Le nuove illusioni …

“Now You See Me 2 – I maghi del crimine” è il secondo di una probabile serie e non ci ha deluso. Certo, la prima volta di una storia ti sorprende sempre, ma questo seguito inizia lentamente a “prenderti” poi ti “coinvolge” in una trama che porta gli eroi del crimine a fare illusioni incredibili, coinvolgendo tanta gente in luoghi diversi nel mondo, per scopi a fin di … bene. Ritmo crescente, buono l’inserimento nel gruppo di una quota rosa, la bella e brava Lizzy Caplanche (somiglia a una bruna … Ministro Maria Elena Boschi in certe inquadrature …) fornisce un contributo importante al solito gruppo interpretato da attori collaudati ( Dave Franco, Mark Ruffalo, Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Daniel Radcliffe), con l’eccellente supporto di Morgan Freeman e Michael Caine … Colonna sonora adeguata alle azioni e buona fotografia. Le idee realizzate per la trama e per le illusioni sono attraenti, anche se queste ultime sono in numero minore rispetto al primo film …). Soddisfazione e serata piacevole al fresco dell’aria condizionata, lasciando fuori i 34°C …, ritrovati in pizzeria, gustando una ottima e abbondante pizza “salsicce e friarielli” rigorosamente con provola …
locandina da internet

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Oggi, domenica, la canicola ci spingeva ad andare in piscina, ma una nuvola inaspettata ci ha diretti verso Como dove il lago ci ha dato l’illusione della freschezza … insieme ad un ghiacciato aperitivo goduto al tavolino di un noto bar di piazza Cavour …
Como d'epoca ... pza Cavour

Como d’epoca … pza Cavour

La coppia non scoppia …

“The nice guys” è il film che serve vedere quando l’umore è un po’ giù, quando ci si sente un po’ soli e si ha bisogno di farsi un’iniezione di qualche risata. Tutto qui? No, c’è una storia ambientata in una Los Angeles degli Anni ’70 con problemi sociali, di ribellione all’inquinamento e al potere delle superpotenze automobilistiche. C’è quindi una storia leggera basata sulle avventure-disavventure di una coppia “forzata” di detective dai caratteri diversi e diversi modi di agire: la durezza del personaggio impersonato da Russel Crowe, già noto come eroe forte, e la superficialità sottile di quello con le sembianze di Ryan Gosling, simpatica scoperta e ci sono anche dei colpi di scena. Molto brava l’aiutante dei due detective, la giovanissima Angourie Rice che fa intravedere grandi doti interpretative per il suo futuro cinematografico. Appare anche una matura Kim Basinger che ritroviamo con le espressioni di sempre, forse per il suo viso dai tratti multietnici poco “mobile”. La colonna sonora fa da accompagnamento ben calzato sul ritmo del film. Insomma, tra scazzottate, cadute da tutte le altezze, battute più o meno riuscite, qualche parolaccia e gran fracasso, il tempo scorre piacevolmente anche se questa pellicola segue le tracce degli “Arma Letale” e “Kiss Kiss Bang Bang” dello stesso sceneggiatore Shane Black: non passerà alla storia come vincitore di premi, ma verrà ricordato per qualche piacevolezza e la coppia che esce ben affiatata. Ovvio: uscendo dalla sala non si può evitare di ricordare la coppia Bud Spencer – Terence Hill e i momenti di buonumore che ci hanno regalato quando eravamo ragazzi …
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Una gioia in piazza …

Film di donne che in qualche modo si ribellano alla vita e scelgono la strada, la piazza, per sfogarsi più o meno violentemente con chi si mette di traverso sul loro cammino, ne abbiamo visti, basta citare “Thelma e Louise”, ma questo ci ha colpiti per l’attualità dei temi più legati al nostro Paese sia nel modo di trattare le persone in depressione, sia nel linguaggio e nei modi, sia nel vivere una storia per le nostre strade, panorami, colori e comportamenti e, infine, per la tenue, romantica e notissima colonna sonora che gira tutta intorno a una nota canzone italiana. Due donne diverse, con problemi psicologici ma con la stessa voglia di riscatto e di ricerca della … serenità. Nella sua drammatica realtà di vite sofferte, anche se in ambienti diversi e di livello sociale quasi opposto, delle case di cura e dei trattamenti, il film “La pazza gioia” ci regala molti sorrisi, molte riflessioni, molta allegria e molta tristezza. Esperienze di amanti e di mamme, legami di amicizia che aiutano a sopportare le difficoltà. Due interpreti con caratteri e immagini diverse, ma entrambe eccezionali, Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, circondate da attori ben scelti e tutti “partecipi” umanamente alla storia. Buona fotografia. Paolo Virzì ci ha già regalato bei film degni del cinema realistico italiano, ma questo, che guarda le donne con attenzione e delicatezza, lo ricorderemo.

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