Perfetta fantasia reale …

Ieri sera, grazie a un invito omaggio per clienti fedeli, abbiamo avuto la possibilità di vedere in anteprima assoluta la proiezione di “Un paese quasi perfetto” di Massimo Gaudioso, ispirata a una storia francese. Un piacevole quadro della situazione di alcuni paesini montani del centro Italia dove i giovani partono alla ricerca di chissà cosa e restano solo anziani e adulti senza lavoro … Il riscatto può avvenire solo con la fantasia e il coraggio di dire qualche bugia a fin di bene e in questo caso si tratta di avere un lavoro, sopravvivere … Come si sviluppa la storia non è mio compito, ma il giudizio è positivo: film piacevole, colonna sonora adatta, fotografia notevole anche per i paesaggi naturali reali, attori ben scelti e amalgamati. Silvio Orlando si conferma grande interprete e i suoi umori molto sensibili e variabili sono messi bene in evidenza da una  mimica originale, Fabio Volo è divo di questo tempo, non una grande mimica, ma va bene per la parte, Miriam Leone sta crescendo come attrice e si fa notare non solo per la bellezza, ma anche per sguardi di tenerezza, Nando Paone finalmente fa una parte importante e non quella del solito “fuori di testa” ed unico con la sua mimica e accento meridionale, Carlo Buccirosso si conferma punto fermo di film comici all’italiana e tutti gli altri attori sono caratteristi ben infilati nei panni dei personaggi, alcuni veramente originali. Che dire? Quando uscirà, il 24 marzo, questo film sarà una ciliegina sulla torta dei film della nuova commedia all’italiana.

Locandina da internet

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Un forte attacco, ma debole film

Ieri sera abbiamo visto “Attacco al potere 2”, memori delle immagini forti che lasciavano senza respiro del primo film in cui Washington finiva sotto attacco di terroristi mettendo a rischio la vita del Presidente … Ebbene, il sequel è più che altro un gemello, solo che la storia è ambientata a Londra. Certo, l’adrenalina prende lo spettatore e la violenza distruttiva è accentuata, come sono migliorati i trucchi e le tecniche cinematografiche, ma ci si aspettava una trama diversa, una qualche sorpresa … Attori d’esperienza, tra i tanti, Gerard Butler, Aaron Eckhart, Morgan Freeman, Alon Aboutboul … Regia buona di Babak Najafi. Colonna sonora: non rimane …
Più nuovi e spettacolari, in chiusura della serata, il piatto di linguine con scampi e crema di limoni e, novità assoluta, ‘A tarallata: ricotta appena calda, ricoperta di trito di tarallo con mandorle e pepe accompagnata da scodellina di condimento fatta con cicoli sminuzzati soffritti e qualche mini cappero e oliva di Gaeta a pezzetti microscopici …: una goduria!!!
locandina da internet

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Rifletterci. Cock.

In questi giorni si è tanto discusso di Unioni Civili e, secondo me, ha avuto la prevalenza la “guerra politica” sulla “guerra dei sentimenti” che, invece, coinvolge milioni di persone in tutto il mondo, da sempre e, in particolare, gli amori dei gay. Ed è nata una legge “arrangiata”, che lascia tanti aspetti in sospeso.
A teatro, ieri sera a Milano, abbiamo visto “Cock”, una commedia inglese di un giovane autore, Mike Barlett, che facendoci sorridere con un ritmo frenetico di parole e battute, frecciatine e doppi sensi, ci ha portati a riflettere seriamente sul coinvolgimento di pensieri e sensazioni, affetti e odi, gioie e dolori, che travolgono una persona che, avendo vissuto anni con una dello stesso sesso, prova attrazione per una terza persona di sesso opposto. La mentalità di anni e anni di arretratezza ha impedito di ragionare su come possa essere profondo e importante per una persona sciogliere i dubbi che nascono sui propri sentimenti e come la vita possa cambiare facendo delle scelte che non tutti hanno il coraggio di fare  e non tutti gli altri capiscono. L’argomento è difficile e non da affrontare in poche righe a commento di uno spettacolo teatrale che offre degli spunti di riflessione e momenti simpatici. Teatro innovativo, attori in continuo movimento sul palco che sembra un campo di gioco dove i partecipanti si sfidano con le parole, fiumi di parole, senza arredi, solo giochi di luce: di fronte ai problemi sollevati, non serve un tavolo o una sedia o un letto e gli attori hanno saputo ben mimare certe scene e certe situazioni, anche molto delicate e d’impatto. Bravi tutti e quattro: un applauso in più per Fabrizio Falco, con merito premiato come miglior attore Ubu 2015 under 35, ma tantissimi applausi da parte nostra all’attrice Viviana Altieri che ha sostituito l’indisposta Sara Putignano, recitando con sicurezza e con inaspettata esperienza espressiva, come se la parte fosse stata sempre “sua”. Si esce senza risposte, ma con tante cose su cui pensare …
foto locandina di F. Gentile

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