Tornare? bah …

Ieri sera, costretti dalla nullità di programmi e voglia di fare, al cinema abbiamo visto “Torno indietro e cambio vita”, un film che è un’occasione perduta per fare un’interessante studio sulle possibilità di ritornare nel passato desiderando di cambiare il corso di una vita che non è stata come si desiderava … Forse altri film ci sono riusciti, questo no. Carlo ed Enrico Vanzina hanno fatto una pellicola da no comment. Una sola evidenza: la bravura di Max Tortora che si rivela attore dalle varie facce e la conferma di Giulia Michelini. Gli altri? Sempre uguali, nessun progresso.

Ieri, comunque, tutta la giornata è stata oggetto di “ritorni”: la mia signora è stata presa da un ritorno di fiamma verso la passione di fare la Chef e ha trascorso ore e ore in cucina, dove, tra l’altro, è tornata a bloccarsi la termocoppia di accensione dei fornelli. Al mattino ho incontrato dopo mesi un amico con cui camminavo al mattino e senza motivo avevo perso di vista. Al pomeriggio, abbiamo visto Report e, a un certo punto, la registrazione si è interrotta e ha ripreso dall’inizio, tornando a ciò che avevamo già seguito! Del film “torno indietro …” ho scritto qui sopra e non ci torno. In pizzeria, la nostra solita, il pizzaiolo è uscito e la pizza preparata dall’ apprendista non mi ha soddisfatto al primo approccio perchè il sugo di pomodoro mi è sembrato acidulo e l’ho fatto presente al gestore che l’ha presa per farmela rifare bianca. Quando è tornato indietro, la pizza era ancora col sugo e allora è tornato indietro, facendomene fare una bianca, spettacolare!!!! Sono tornato a casa intontito dai troppi viavai e mi sono buttato sul divano. La mia dolce consorte: “Caro, puoi tornare giù a portare i sacchetti dei rifiuti?”. Potevo rifiutare? Sono tornato giù …

La furia di vita e morte …

Fury: un film sulla guerra come non si vedevano dai tempi di Salvate il soldato Ryan, diverso come periodo, siamo quasi alla fine della Seconda guerra mondiale, diverso come sito, siamo proprio in Germania, diverso per ambientazione principale, la storia si svolge in gran parte in un carro armato, battezzato “Fury”, che è strumento di guerra ma anche la casa di una squadra che, pur composta da persone diverse per carattere e provenienza, anche religiosa, deve cercare di vivere il più a lungo possibile combattendo il feroce nemico. E feroce deve essere il carrista che fa “il lavoro più bello”, come dicono loro, per la Patria, per salvare l’Europa dal nemico. Il film guarda anche il lato delle sofferenze della popolazione civile tedesca di fronte alla vendetta degli americani e in un conflitto svolto, da una parte e dall’altra, senza pietà.  E senza pietà deve crescere il più giovane, ultimo arrivato nel gruppo, che preso per mano dal sergente Brad Pitt, che diventa sempre più “attore”, scopre l’orrore della guerra vissuto sul fronte, faccia a faccia col nemico. Senza spazio per i sentimenti, senza spazio per la coscienza, mettendo in dubbio l’esistenza della propria vita e di un Dio che può dimenticare gli uomini … Leggevo che in guerra i carristi riescono a sopravvivere in media sei settimane nella loro “casa mobile” per poi lasciare i loro corpi e tanto sangue a un nuovo gruppo … Attori bravi, Logan Lerman interpreta bene i vari stati d’animo, colonna sonora quanto basta, immagini molto realistiche. Regia di un ex marine, David Ayer. Un filmone americano come tanti? Non direi e comunque rimarrà bene impresso nell’elenco di film di questo genere.

locandina da internet

Giovinezza, vecchiaia cara …E luci.

Milano, sarà l’effetto EXPO, in questo periodo offre tantissimi eventi … e in pza Mercanti offre anche l’aperitivo … Cin Cin …

Abbiamo visto questo film di Paolo Sorrentino “Youth – La giovinezza”” con timore: il ricordo della pesantezza de “La grande bellezza” film Oscar dalle belle immagini e storia troppo difficile nei suoi bei risvolti. Siamo usciti con una sensazione di benessere, ricchi di emozioni. La storia di due anziani professionisti che capiscono di essere sul viale del tramonto, camminando verso un futuro fatto di perdita di ricordi e che, comunque, hanno momenti di intensa gioventù di sentimenti e pulsioni, svolgendo anche il difficile ruolo di genitori … muovendosi tra soliti acciacchi e problemi più o meno grandi che comunque hanno tutte le persone che appaiono e compaiono nel film. Sorrentino si rivela ancora grande sceneggiatore e regista: immagini stupende anche sui dettagli, attori meravigliosi (Michael Caine, simpatico, maestoso ed intelligente, Harvey Keitel esperto e serioso, bella e sempre più brava Rachel Weisz, di cui potrmmo innamorarci, Paul Dano che cresce nelle sue interpretazioni di anno in anno e Jane Fonda che offre pochi minuti d’arte quasi teatrale … e tanti altri …. come la celebre soprano Sumi Jo). Paesaggi stupendi che diventano protagonisti insieme alle musiche che sono così bene intrecciate ed amalgamate con la storia, da diventare fondamentali …grazie anche a David Lang. Un film che difficilmente dimenticheremo …. con alcune frasi dei dialoghi da lasciare scolpite nella nostra memoria.

locandina da internet

 Dopo un’altrettanto pizza doc, un giretto in piazza Duomo, bagnati da leggerissime gocce di pioggia che erano quasi piacevoli, la sorpresa di vedere il Palazzo Reale fare da maxischermo per mostrare ai turisti la Milano del passato: scritte, immagini, colori ed effetti che fanno trascorre alcuni minuti di cultura …