Leggo che il pagamento del canone è la tassa più odiata dagli italiani. Sono d’accordo: per ciò che ci fanno vedere e per il business che fanno, le televisioni dovrebbero loro dare soldi a noi! E nemmeno costringerci a cambiare apparecchi e comprare decoder per nuove tecnologie che sono peggiori delle precedenti. Io sono arrabbiato perché pago e perché mi hanno detto che la tassa è sul possesso di apparecchi “ricevitori di informazioni” e quindi TV, radio, computer … Se non vedo i programmi RAI, che non svolgono servizio pubblico, se non vedo i programmi Mediaset perché il livello è da mercato delle schiave, devo pagare lo stesso: diciamo allora che pago questa tassa per ciò che mi offre internet perché mi permette di viaggiare per il mondo, conoscere usi, arti e costumi, confrontarmi o scontrarmi con la realtà fatta da popoli per i popoli, da bianchi, gialli, neri, rossi, verdi …
Sotto questo aspetto, ingoio l’amaro calice da anni.
(Pubblicata su METRO del 25 gennaio 2011)