Nella foschia, tra passato e presente …

Domenica mattina milanese divisa in due parti: nella prima ci siamo immersi nel mondo dell’arte moderna, dai primi decenni del Novecento agli anni Sessanta, in una casa art decò, oggi museo, della famiglia nobile Boschi-Di Stefano con oltre duecento opere della loro collezione, donata al Comune nel 1974. Girando per le varie stanze si ammirano opere disposte in ordine cronologico e gli arredi inseriti con attenzione in sostituzione di quelli originali, tra cui un pianoforte e un grande mobile radio-giradischi, passando dai ritratti alle ceramiche, ai violini, ai quadri di autori famosi come Sironi, Fontana, De Chirico, Morandi, Carrà, De Pisis …  Un ritorno al recente passato, spesso riflettendo , anche con l’aiuto dei bravi volontari del Touring Club Italiano, davanti alle tele colorate che dalla stranezza e primo impatto incomprensibile, fanno poi entrare l’osservatore in un mondo fantasioso o reale.

Seconda parte, immersione in CityLife, sull’area della vecchia Fiera, un altro nuovo quartiere immenso e fatto di edifici dalle strane forme e tre grandi Torri, col grattacielo più alto d’Italia e sesto in Europa, 274 m e 50 piani,progettato dal giapponese Isozaki e da Maffei. Spazi enormi, fermata del nuovo metrò “lilla”, verde intorno alla fontana “Le quattro stagioni” dell’architetto Renzo Gorla e realizzata nel febbraio del 1927, fortunatamente salvata dalla demolizione di padiglioni ed edifici, compreso il bellissimo ingresso, della vecchia Fiera Campionaria, sede dell’EXPO 1906 …

Artigiano in Fiera … o “Big Chef”

Ieri mattina, tradizionale giro in Fiera per visitare i numerosi stand di Artigiani provenienti da tutto il mondo … L’intento, come sempre, è quello di vedere prodotti di altre Nazioni, ma i piedi ci portano sempre a cominciare dall’Italia e, girovagando da Nord a Sud, isole comprese, ci si accorge che il tempo è passato e bisogna “scendere” dal mondo fantastico di colori, forme, profumi, sapori, curiosità varie e tornare a casa. Ore veramente senza pensieri e problemi … Tante tentazioni: sembra che tutto possa servire, dall’abbigliamento agli oggetti d’arte o arredi per la casa, ceramiche, quadri, addobbi per l’Albero di Natale o statuine per il Presepe.

E poi … i fuochi pirotecnici della cucina italiana: ogni Regione con i suoi ristoranti e banchetti che propongono assaggi di delizie che in questo nostro Paese abbiamo, sappiamo cucinare e arricchire con inventiva stupenda. E il freno del diabete e della dieta funziona davanti a montagne di zeppole, babà, sfogliatelle, cannoli, strudel … ma mostra cedimenti, con la scusa che non c’è zucchero, di fronte a arancini di riso, panino cu ‘a meuza o panelle, frittatine di maccheroni o panzarotti di patate, pizze e assaggi di pane e oli gustosi, formaggi, salumi, porchetta … Ma quando si è di fronte alla “regina” mozzarella di bufala, il crollo è totale …. e la goduria esplode …

Una nota: in mattinata, alle 10, già tantissime persone in arrivo con borsoni, trolley da riempire di delizie e curiosità, nessun controllo agli ingressi per la sicurezza. All’uscita, ore 13, controlli con metal detector all’ingresso piano terra, ma nessun controllo all’ingresso superiore raggiungibile con scale mobili: forse un po’ più di attenzione ci vorrebbe …

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