Archivi categoria: 03) Il mio cassetto dei TESORI
Mostre che scaldano …
Col freddo, un rifugio sicuro che non siano le quattro pareti di casa, per rinforzare mente e cuore a Milano si trova sempre. Per esempio, il MUDEC mette in mostra interessanti opere d’arte e la storia delle culture (tutte le INFO sulla pagina “Tempo libero & prezioso” di questo blog …). Ieri abbiamo visitato:
ANIMALS foto del grandissimo STEVE McCURRY che ha ripreso negli anni, in vari Paesi del mondo, i nostri coabitanti animali, in varie pose da soli o in compagnia dell’amico uomo. Tenerezza, potenza, sguardi fieri e dolcissimi. Al solito, foto di mirabile fattura, colori stupendi che hanno colto momenti importanti, anche legati a fatti storici, sociali o di guerra (Kwait, Afghanistan, India …). Qui alcuni esempi:
Una passeggiata nella storia dei mezzi e esplorazioni, offre la mostra CAPITANI CORAGGIOSI – L’AVVENTURA UMANA DELLA SCOPERTA 1906 -1990: “progettate negli ambienti scientifici ed intellettuali milanesi e lombardi, toccando le vette, lo spazio, gli abissi e la terra più profonda, ovvero gli ultimi confini geografici indagati dagli esploratori professionisti in un periodo – quello dai primi decenni del ‘900 a oggi – in cui la mappatura delle terre emerse era ormai stata completata dal lavoro dei pionieri ottocenteschi”. Si passa dai primi aerei, mongolfiere, idrovolanti, alla conquista del K2 da parte degli Italiani, dello spazio e dei sottofondi della Terra:
Prima di uscire, non potevamo esimerci dal ripassare velocemente tra le opere fantasiose, satiriche e tragiche in A VISUAL PROTEST – THE ART OF BANKSY: una seconda visita che stuzzica a farne un’altra ancora, perché ogni volta si scoprono e si capiscono alcune raffigurazioni del misterioso artista …
Nota: per ingrandire, cliccare sulle foto.
Memoriale della Shoah, nel giorno del ricordo …
Il freddo e la pioggia non hanno fermato un desiderio che avevamo da anni: andare al Memoriale della Shoah a Milano per studiare da vicino e sapere in maniera più approfondita, la storia di quei giorni che sembrano lontani, ma che sono tanto attuali nei problemi di base: le razze, le diversità, il dimenticare che si è tutti esseri umani. Questa visita si è concretizzata proprio nella Giornata della Memoria e la commozione era visibile sul volto di tanta gente, di tutte le età, tanti bambini, che, come noi, vogliono “ricordare” nella speranza che gli anni non portino l’oblio su certe vergogne e su tutte le stragi che avvennero nel passato e ancora avvengono … INDIFFERENZA si legge nell’atrio, e siccome LA MEMORIA RENDE LIBERI, le valigie abbandonate, i libri sequestrati, il binario 21 da cui partivano i treni verso lo sterminio, i vagoni per bestiame, i documenti che mostrano le discriminazioni e le esclusioni da attività e vita sociale, fanno molto pensare … e scolpisce il cuore quella frase finale: IO SONO MIO PADRE. IO SONO MIO FIGLIO …
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