Versatilità de La Pietra

Oggi in Triennale con un po’ di tristezza perché scade la card annuale e non può essere rinnovata fino a novembre, poiché la struttura sarà tutta impegnata per l’EXPO 2015 … e allora abbiamo visto la mostra sulle opere dal 1960 ad oggi di Ugo La Pietra, artista eclettico, uno di quelli da rivalutare come Gino Sarfatti e Piero Fornasetti che proprio qui abbiamo avuto il piacere di apprezzare … La Pietra, architetto di formazione, artista, cineasta (e attore), editor, musicista, fumettista, docente, critico della realtà attraverso le sue opere. Basta vedere qualche foto che ho scattato per far capire come le cose che ci circondano quotidianamente possono essere riviste in altra maniera, ad esempio la cabina telefonica diventa doccia o  un parchimetro diventa una lavastoviglie … Opere che segnalano i cambiamenti della città, dell’ambiente, dei mobili reinventati, della casa nel motto “Abitare è essere ovunque a casa propria” oppure la foto dell’opera con i topini e il formaggio del 1998 con il ricordo che quando usciranno le leggi europee contro la produzione dei formaggi artigianali, pensando al pecorino della contadina del mio paese, realizzò un’installazione con la scritta: “Riusciranno i topi dell’unione Europea a far fuori tutti i nostri formaggi!”. Mille opere esposte, un’infinità di modi di esprimersi … Anche le critiche alle città che cambiano sono spesso azzeccate. Siamo veramente cresciuti in questa visita …

Nota: per ingrandire le foto, cliccarci sopra …

Luci e ombre …

Le luci natalizie illuminano ancora il Quadrilatero della Moda a Milano e le vetrine dei negozi del lusso si amalgamano con le loro installazioni colorate nel mondo delle Feste … Anche se fa freddo, è bello passeggiare e curiosare in quel mondo per noi fantasioso, ma guardare, senza pretese e senza invidie, può arricchire lo spirito e l’album delle immagini d’arte che abbiamo nei ricordi.

Tutto questo si ritrova nello spettacolo “Magic Shadows” dei Catapult, gruppo americano di grande successo in tutto il mondo. Fantasia, musica, luci, colori e, specialmente, ombre, colpiscono la fantasia dello spettatore che diventa bambino, osservatore, viaggiatore, sognatore, innamorato, romantico, iperattivo … I corpi dei ballerini si mescolano e a volte diventano un solo oggetto o animale, un castello da fiaba o un elicottero … e così via. Il vecchio gioco delle ombre cinesi fatte con le mani è stato ripreso da questi abilissimi acrobati che, giocando con la luce e le posizioni, riescono a raccontare storie e a darci immagini della vita, della natura, dei sogni … Uno spettacolo da non perdere, diverso da altre performance che possiamo vedere in un teatro così “classico” come il Manzoni di Milano dove hanno recitato i grandi attori della commedia come i De Filippo, i Servillo, i Giuffré, tanto per ricordarne qualcuno. Pubblico sfrenato negli applausi e finalmente tanti giovani e anche bambini. Ma forse eravamo diventati bambini anche noi …

Qui sotto, un “assaggio”:

Video Magic Shadows da internet

Domenica d’arte, gusto, fashion e passatempo …

Dopo i fiocchi del sabato, giornata di fatica, dieta e sconforto, la domenica di sole … E’ il ciclo della vita: dal brutto nasce il bello, poi torna il brutto, ma torna ancora il bello … E anche i famosi corsi e ricorsi storici sono veri … Mattinata al Palazzo Reale di Milano per la mostra su opere di Giovanni Segantini: avevamo la prenotazione e meno male … Ci siamo immersi, con i nostri amici, nel mondo di colori e di paesaggi, personaggi e nature morte dell’artista, ammirando i suoi effetti di luce creati magistralmente a tratti di pennello e pitture scelte per una visione grandiosa … Non era permesso fare foto, cosa che a me dispiace sempre un po’ perché vorrei sempre mantenere il ricordo delle meraviglie che offrono i Musei e le mostre, ma c’è internet e qualche foto di quadri sparsi qui e là nel mondo l’ho trovata … Soddisfatti, abbiamo fatto un giro in piazza Duomo, Galleria e piazza della Scala, dove una fila lunghissima ci ha impedito di vedere il quadro di Raffaello “La Madonna di Esterhazy”, esposto a Palazzo Marino … eppure era l’ora di pranzo … e a questo punto abbiamo deciso una sosta in pizzeria dove abbiamo deliziato anche il nostro palato e fatto riposare le nostre membra … Pomeriggio, obbligo di giro nel quadrilatero della moda, guardando, e solo guardando, vetrine lussuose, persone eleganti, macchine costose … soddisfacendo così la voglia di sognare. A casa dei nostri amici, qualche giro di discussioni, risate e competizione col Paroliere che ci ha fatto trascorrere il tempo sino alla fine di questa giornata quasi storica!

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