Ricordi emozioni e Brerart …

Al cinema, ieri sera, una serata di forti emozioni, riflessioni sulla vita e sulle sue, più o meno, verità e un tuffo nei ricordi di gioventù, di studio e di prime esperienze di sentimenti forti e passionali … Sopratutto, la storia vera di un grande poeta, Giacomo Leopardi, del suo mondo “chiuso” in gran parte da genitori severi e bigotti e da un muro di libri che per anni lo tennero diviso da tutto ciò che esiste “fuori”: natura, donne, amici, ideali tesi al futuro …  fino alla voglia di evadere portandosi dietro sofferenze morali e fisiche. Poi, l’interpretazione di un grande attore, Elio Germano, che ne “Il giovane favoloso” dimostra una maturità artistica che non ci si aspettava e che fa sentire allo spettatore tutti i suoi sintomi, tutti i suoi bisogni di libertà. Certamente un film lungo, a tratti pesante, ma ricco di poesia, di immagini, di sguardi … Mario Martone ha fatto centro con la sceneggiatura e l’attenta regia. Tutti bravi gli attori e, forse, avrei dato più spazio a Isabella Ragonese che dimostra di essere una brava e giovane attrice. La colonna sonora accompagna bene le varie situazioni, anche se un brano in inglese, che mi sembra “moderno” non l’ho ben inserito nel mio seguire … 

La serata, arricchita da una buona pizza e coronata da una passeggiata nella Brera by-night, direi “trasteverina-chic”,  ove il tema della serata era l’arte …

Dalla nebbia spunta un record …

Giornata con foschia … mente annebbiata da un lungo pomeriggio domenicale in poltrona. E allora la voglia di andare per sentieri e isolarmi da chiacchiere e problemi, da politici buffoni e buffoni politici, da falsi amici e da serpenti parenti … Caldo molto umido. Una stanchezza enorme che si rigenera ad ogni passo ed è la mente, più che il cuore, che comanda e il fisico si stanca sempre più mentre i pensieri cadono uno dopo l’altro con le foglie dell’autunno …

Ed è così arrivato il mio record personale assoluto: 13,61 km. Da quando cammino mai mi ero sfidato fino a questo punto … e, sfinito nell’infinito della tranquillità mi perdo.

 

Spensierato weekend … fuori e dentro la Metropoli

Sabato mattina, la voglia di momenti di evasione ci ha portati a Lissone Museo di Arte Contemporanea dove abbiamo visitato due mostre: la prima di Chiara Dynis che con metalli vari, vetro, ecc riesce a creare illusioni ottiche che invece sono rappresentazioni reali e ci ha portati al …Sesto cielo; la seconda ci ha fatto curiosare tra le immagini dei dipinti di Gino Meloni che nell’innovazione pittorica mantiene un contatto con la realtà …

La sera, non potevamo perdere la visione del film comico “E fuori nevica” tratto dalla commedia del 1992 di Vincenzo Salemme e interpretata dall’autore e dai suoi amici storici: Carlo Buccirosso, Nando Paone e Maurizio Casagrande, con la partecipazione di Giorgio panariello, Paola Quattrini e la giovane Margareth Madè … Avevamo già visto la commedia in TV che ci aveva fatto conoscere la Compagnia di Salemme e ci eravamo divertiti: il film ovviamente ha visto delle aggiunte e non ha perso in comicità tra paradossi, semplici battute e mimiche da grandi gag, anche se non può essere un film che ci rimarrà dentro per la storia che racconta che, in una tragedia avrebbe avuto aspetti molti complessi di riflessione. Per noi è stato anche interessante rivedere come alcuni angoli di Napoli sono cambiati.

Domenica mattina, con un po’ di foschia, ci ha portati in centro a Milano, nell’elegante quartiere di Brera dove, per la prima volta, abbiamo visitato la Chiesa del Carmine e nei vicoletti Fiori Chiari, Madonnina, Formentini: un’atmosfera bohemienne tra bancarelle, ristoranti e bar, turisti e bella gente … I pensieri si mettono da parte per un paio d’ore e ci si rigenera ...