Sto vivendo giorni agitati, giorni che si susseguono con una velocità pazzesca e questo nostro Paese non aiuta a stare tranquilli. Troppi casi di violenza, di maleducazione, malasanità, malavita e malapolitica … Certo, problemi personali ne ho, principalmente l’età comincia a pesare, la memoria diventa leggera, qualche malfunzionamento c’è e la manutenzione lascia a desiderare anche perché, facendo un esempio, cerchi di riparare qualcosa e il meccanico di turno ti prescrive “interventi” che danneggiano altre parti e purtroppo non sempre ci sono pezzi di ricambio … poi, megaofficine che ti sembrano di “eccellenza” si rivelano inaffidabili, non esistono più “artigiani” esperti e sempre disponibili a soccorrrere a domicilio ..

Sto vivendo giorni agitati nell’attesa di nuovi eventi che ho sempre desiderato e che sembrano prossimi alla realizzazione e di giorno non riesco a stare inattivo, di notte non dormo … e mi dicono che non devo pensare, che non devo programmare ma vivere alla giornata. Ci tento, ma non è facile: la vita ha riservato sorprese gioiose e momenti tristissimi. Ogni giorno corre verso il futuro sempre più vicino e cade nel passato sempre più lontano. La speranza non muore, è vero, ma anche la realtà è dura da curare …

ANORA. Ancora.

Ancora una storia della ragazza che incontra il Principe e sogna di diventare una Regina … Quanti film abbiamo visto su questo tema e  quante fiabe abbiamo letto! Questa pellicola di Sean Baker ce ne racconta una costruita abbastanza bene: una prima parte fatta di un incontro tra super ricco viziato e una semplice sex worker, un incontro di sesso e amore che nella seconda parte si trasforma in un “sesso e samba” con disincanti, gorilla sfrenati al servizio di oligarca russo con moglie comandante e scene che passano dal comico al romantico. Insomma un piccolo mix di situazioni cinematografiche, con buona fotografia, musiche ad alto volume che spesso ammazzano i dialoghi e splendidi corpi ripresi in danze dai ritmi frenetici. Molte volte mi è capitato di non essere in linea con il giudizio dei giurati di un Premio ma una buona parte dei quattro Oscar vinti non sembra essere meritata e il premio alla miglior attrice protagonista, Mikey Madison, brava e mutevole, speriamo non sia stato assegnato per il nudo. Non ho ancora visto gli altri film candidati, ma basandomi su esperienze passate, è capitato che film diversi da quelli vincitori siano stati più profondi, più interessanti. Una Cenerentola va bene, una Pretty Woman va benissimo, ma i registi dovrebbero sforzarsi per mostrarci il “nuovo”. Usciamo dalla sala confortati dai commenti dubbiosi di altri spettatori.

Locandina da internet