Caldo infernale …

Da Wikipedia: “Lucifero nella tradizione popolare indica un essere incorporeo in passato serafino, divenuto in seguito un essere di natura eminentemente maligna e come tale potenzialmente assai pericoloso per l’umanità ed il creato …Secondo i principali filoni teologici del cristianesimo questa entità sarebbe perfettamente assimilabile alla figura di Satana”. Il nome significa “Portatore di luce” ma dov’è scritto che la luce deve essere necessariamente bollente?

Questo assaggio d’Inferno che il clima ci sta regalando in questi giorni mi fa capire che non potrei mai sopportare nemmeno il calore del girone più “freddo” della località di accoglienza “Regno della libertà naufragata” fatto di fuoco e violenze e  da oggi in poi la mia condotta di vita deve essere più limpida, più intrisa di bontà e dolcezza, più altruista, più disponibile: devo fare in modo che il miglior posto all’ombra del Paradiso venga riservato a me e che gli angeli mi sventolino delicatamente con le loro ali …

Questo caldo è insopportabile. Devo essere praticamente un Santo … 

 

Le note di un sirtaki lontano
navigano sulle onde blu.
Il cielo gioca con le nuvole
ed è già pronto al tramonto il sole.
La commedia chiusa dal sipario
e si torna alla vita normale.
Spenti i riflettori il gioco è finito
e si aspetta speranzosi il fioco della luna …
(F. Gentile)