Sei di Arese …

… se specie d’estate vorresti vedere la fontana del tristissimo “Sacrario” di piazza Dalla Chiesa spruzzare verso il cielo giochi d’acqua che ti illudono di frescura e ti rallegrano la vista … E spero che non ti rispondano ancora che è temporaneamente in “manutenzione”…

foto di Francesco Gentile.
foto di Francesco Gentile.

Pizzicando QuiArese… Più o Meno!

Pubblicata oggi su QuiArese:

29 maggio 2014 – Passate le elezioni Europee, torniamo alla realtà che ci circonda… Rileggiamo sul web i titoli del nostro QuiArese e voliamo da una notizia all’altra. A volare alto, tra le nuvole “Nuvoli: dalle urne un segnale importante”. In cielo, le stelle, anzi il Movimento 5 Stelle, brillano un po’ meno e scrive Forum: “Viabilità usata per fini politici”. Aperte le urne, ormai. Agli aresini, intanto, vengono aperte le porte del “Bilancio partecipativo”. “Aperte le iscrizioni ai servizi scolastici”: gli Istituti iniziano a prepararsi per il prossimo mese di settembre. Cosa ci sarà di nuovo? L’anno scolastico 2014/15 potrebbe arricchirsi di un ulteriore servizio, e cioè l’estensione dello spazio mensa ai ragazzi che frequentano le scuole secondarie di primo grado, anche nelle giornate dove non è previsto il rientro. E allora: “Bim Bum Bam…” si festeggia l’avvicinarsi della chiusura delle scuole: se entrambi i genitori lavorano e non hanno aiuti, a chi affidare i figli e dove lasciarli? “Fine scuola: Palestra incontra i genitori” mentre i ragazzi vanno incontro ai campi estivi.

“Ritorno del Mediatore Comunale” per favorire una soluzione pacifica a conflitti familiari o tra colleghi o vicini di casa… Il nostro vicino “Rho entra nel capitale sociale di Gesem” e “Il Comune aderisce a campagna contro i falsi”. Ma era falsa la notizia di nuove linee di trasporto da Arese a Rho Fiera? Molti cittadini si chiedono “Che fine ha fatto la Linea 561…”. Io esprimo un dubbio: siamo sicuri che nelle ore di punta impiegherà dieci minuti per raggiungere la metropolitana? Chiudendo il cerchio: c’è qualche problema di viabilità? Corsia preferenziale per “La bella favola del Real Arese Ofc”. Una fiaba poi la “Tasi: Arese pronta…”: fissata l’aliquota, eravamo felici e contenti nell’apprendere che ci si è mantenuti verso il minimo, ma poi ci accorgiamo che qui il meccanismo delle detrazioni incide più che in altri Comuni che hanno adottato criteri diversi. Alla fine, nessun risparmio rispetto agli altri. Ci conforta il rinvio a dopo l’estate. Ma il pagamento della prima rata Tari è prossimo, poi penseremo alle altre tasse. Tari Tasi Imu: quasi un Tartassiamo! Più o Meno, Iuc! No? 

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PSUn amico mi ha chiamato per avere chiarimenti sulla TASI e perché gli aresini non risparmiano “tanto” rispetto agli altri a causa del calcolo legato alle detrazioni. Non sono un esperto, ci provo, consultando vari siti su ìnternet, a fare 4 esempi a parità di appartamento, reddito ISEE 20mila euro, rendita catastale 300 euro, zero figli. Raccomando di non prendere per “oro colato” quanto ho calcolato poiché l’ho fatto da semplice “lettore del web” ed eventualmente mi scuso anche con i Comuni per errate interpretazioni, ma volevo provare. Ho scoperto diversità girando per l’Italia … Dal sito del Comune di Arese si legge che “L’aliquota ammonta al 2,1 per mille sia per l’abitazione principale e relative pertinenze che per tutti gli altri fabbricati. Per l’anno 2014 è stata prevista una detrazione per abitazione principale di euro 100 per i nuclei familiari con ISEE uguale o inferiore a Euro 15mila” : la TASi  dovuta è 105,84. A Napoli l’aliquota è del 3,3 per mille e le detrazioni stabilite dalla giunta comunale, non sono in base al reddito ma in base alla rendita catastale e sono le seguenti: 150 euro per le rendite catastali inferiori a 300 euro, 100 euro per quelle superiori:  TASI dovuta 56,24. Inoltre nel capoluogo partenopeo gli inquilini non parteciperanno in alcun modo alle spese della tassa che verterà esclusivamente sui proprietari. A Torino la Tasi viene applicata alle sole abitazioni principali (diverse dalle case di lusso) e prevede una aliquota del 3,3 per mille, inoltre ci sono le detrazioni deliberate da Palazzo Civico, che saranno proporzionalmente più sostanziose: 110 euro per chi ha una rendita catastale fino a 700 euro e 30 euro per ogni figlio sotto i 26 anni; sempre nelle stesse condizioni, la TASI è pari a  56,32. A Brescia:  2,5 per mille , esenzione per immobili con rendita catastale fino a 400 euro: TASi da pagare è zero.

Auguri alla Casa dell’acqua! Più o Meno…

Pubblicato oggi su QuiArese:

15 maggio 2014 – Forse non tutti sanno che: per fare un bagno in vasca consumiamo mediamente fra i 120 e i 160 litri di acqua, per una doccia di 5 minuti consumiamo dai 75 ai 90 litri, per una doccia di 3 minuti dai 35 ai 50 litri, ogni volta che tiriamo lo sciacquone usiamo 16 litri d’acqua, ogni volta che ci laviamo le mani consumiamo 1,4 litri, per lavarsi i denti lasciando scorrere l’acqua sprechiamo 30 litri, se chiudiamo il rubinetto mentre strofiniamo i denti ne usiamo solo 2 litri, per lavare i piatti a mano impieghiamo 20 litri d’acqua, per un carico di lavastoviglie 40 litri, per un ciclo di lavatrice vengono usati dagli 80 ai 120 litri, un rubinetto che gocciola fa sprecare 5 litri d’acqua al giorno… (Fonte Milano Blu). Vi chiederete: cosa c’entra con QuiArese e Più o Meno? Due anni fa nasceva nella nostra Città la Casa dell’Acqua, bella iniziativa di carattere sociale, una delle poche realizzazioni per i servizi negli ultimi anni.

L’Italia, dati 2007, è il terzo Paese al mondo per consumo di acqua minerale annuo pro-capite (196 litri), preceduto solo da Emirati Arabi (260) e Messico (205) e, a parte il costo per l’acquisto di acqua in bottiglie, che incide notevolmente sul bilancio familiare, il danno ambientale che ne deriva è enorme: la plastica (Pet) abbandonata viene smaltita in un centinaio d’anni… e, nel frattempo, inquina terreni, mare, fiumi… Inoltre, per produrre le bottiglie, occorrono tantissimi barili di petrolio, poi c’è l’inquinamento dell’aria dovuto alla circolazione di camion per la distribuzione quotidiana delle bottiglie dal produttore al negoziante e quindi emissioni di anidride carbonica CO2. I costi di raccolta della plastica e il suo smaltimento incidono sulle spese dei Comuni che, ovviamente devono incassare denaro attraverso le tasse… anche per nuove discariche e inceneritori.

Ma perché gli italiani preferiscono le acque minerali? Essi credono che sia acqua più controllata e con qualità migliori per la salute, ma spesso sono influenzati da pubblicità e pregiudizi: due italiani su tre non si fidano dell’acqua del rubinetto. Per questa diffidenza dei residenti, ormai sono tanti i Comuni che hanno scelto di installare le Case dell’Acqua che sono ecosostenibili, l’acqua viene controllata, giunge ai cittadini direttamente senza necessità di trasporti e senza uso di bottiglie di plastica. Inoltre, molte sono illuminate con luci a Led con grande risparmio energetico e, spesso, sono dotate di pannelli fotovoltaici che producono l’energia necessaria al funzionamento dell’impianto. Infine, specie col caldo, molti Comuni offrono tre scelte di acqua: naturale, frizzante e frizzante refrigerata e hanno creato veri e propri punti di aggregazione sociale.

Credendo nei principi per la tutela dell’Ambiente, Arese, due anni fa, ha avuto la sua Casa dell’Acqua. Abbiamo segnalato più volte che i dati esposti nella bacheca alla Casa dell’Acqua non sono più stati aggiornati dal giorno dell’inaugurazione: oggi in bacheca non ci sono proprio più (vedi foto sotto). Non avendo avuto riscontri, cercando proprio sul sito di Arese, abbiamo trovato la dichiarazione del Comune che l’acqua dei nostri acquedotti è di buona qualità e sottoposta a rigorosi controlli dell’Asl: essa può essere verificata direttamente da tutti i cittadini, consultando i dati pubblici forniti da Amiacque, la società cui è affidato il servizio idrico della Provincia di Milano. I dati nella foto, aggiornati a gennaio 2014 (clicca qui), mostrano che l’acqua che arriva ai rubinetti di casa, è ottima per il consumo alimentare: con un basso contenuto di sodio e un residuo fisso molto simile a quello delle acque minerali.

Ho navigato su vari siti di Comuni che hanno almeno una Casa dell’Acqua e molti sulla Home page riportano il link con i dati di qualità del prezioso liquido erogato, ma anche:
A la quantità di acqua erogata al giorno,
B il numero di bottiglie di plastica non più necessarie al giorno,
C il numero di bottiglie di plastica non prodotte in un anno
D i kg di rifiuti plastici non prodotti ogni anno
E i litri di petrolio non consumati
F il valore di CO2 non immesso nell’atmosfera
G il risparmio medio di una famiglia ad esempio di quattro persone che consumavano acqua in bottiglie di plastica.

Un esempio, dal sito del Comune di Martignacco (UD), circa 6.700 abitanti, i valori sono:
A 1500 litri/giorno
B 1000 al giorno
C 365 mila/giorno
D 14.600 kg/anno
E 33.150 litri/anno
F 76.360 kg/anno
G 500 euro/anno

Più vicino a noi, la Città di Rho ha pubblicato i dati di erogazione delle due Case dell’Acqua sul proprio sito (clicca qui); da questi dati si può calcolare il risparmio di plastica e gli altri valori. Dopo due anni, anche noi del Comune di Arese (19.069 abitanti al 30.11.12), vorremmo conoscere, in ottica di trasparenza e di incitamento, oltre i dati aggiornati di qualità dell’acqua erogata dall’acquedotto, quella che viene emessa dai rubinetti della Casetta e quale è stato il nostro contributo per la salvaguardia dell’ambiente. L’informazione sarebbe utile anche per far conoscere e capire ai nostri giovani, ad esempio nelle scuole, le iniziative del Comune nei confronti dell’Ambiente, partendo proprio dalla Casa dell’Acqua, l’importanza dell’impegno per la diminuzione dell’inquinamento e per il risparmio delle risorse energetiche naturali.

Dopo due anni, bisogna ancora sensibilizzare le persone a non sprecare l’acqua: spesso capita, aspettando in fila con pazienza, vedere chi lava le bottiglie alla Casetta persino con acqua frizzante, sfruttando più tessere familiari! Infine, bisognerebbe esaminare la richiesta che facemmo tempo fa: utilizzare card con chip, distribuite dal Comune, anche dietro piccolo contributo, invece della Carta Regionale che spesso viene dimenticata oppure le si rovina la banda magnetica a causa delle mani bagnate. Il Comune di Arese è certificato per la fornitura di servizi di Qualità e Arese è la Città dei Motori: è evidenziato sul sito istituzionale della nostra Città. Con poco sforzo e senza interferenze, con questo binomio, Arese può essere la Città dell’Amore Ambientale. Buon compleanno, Casa dell’acqua: 14 maggio, 2 anni, con tanti Più o Meno!                                Francesco Gentile

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