8^ Lezione: Primo teorema di Euclide

Ricominciano le scuole e le lezioni di matematica applicata alla politica. Teorema di Euclide:

In un triangolo rettangolo il cateto è medio proporzionale tra l’ipotenusa e la proiezione del cateto stesso sull’ipotenusa… Dimostrazione:

Sia PdL, Lega, Fli, il triangolo e Fini l’angolo retto ai temi della Giustizia, il patetico della politica, detta Opposizione, è medio proporzionale tra l’Ippotenuto, detto Cavaliere, e la proiezione del patetico stesso sull’Ippotenuto. Infatti la proiezione del Grande Fardello, non ha punti di riferimento al vertice e traccia convergenze da estrema sinistra a estrema destra per tagliare l’Ippotenuto. Riportando i segmenti dal gossip a temi istituzionali, si ha uno spostamento dell’attenzione dei punti osservatori. Tracciando una perpendicolare, si forma una croce che si abbatte sul cittadino medio. Dividendo gli elettori in mille, si annullano i problemi della crisi economica per cui, salendo al punto più alto, detto Colle, il medio Bossi col basso Premier, sperano che l’angolo retto finiano diventi acuto e lasci la Camera. Essendo un appartamento l’insieme di più camere, causa di intersezione tra la linea del Giornale e la retta via, risulta che i Valori dell’Italia prendono voti e la proiezione a Nord aumenta la base Trota, spendendo milioni per nuove elezioni. In conclusione: il medio proporzionale o maggioritario è per il popolo che sempre abbocca e paga.

Troppo caldo

Questi giorni un caldo record si è abbattuto sull’Italia. Persi i Mondiali, stiamo perdendo la testa per l’afa. Mai come in questo periodo si diventa litigiosi, aumentano le violenze e anche le parole a vuoto, senza senso. E assistiamo anche nella politica a cose strane e facciamoci sopra un sorriso. Il caso Brancher ha fuso perfino l’avvocato Ghedini che se la prende col Presidente Napolitano. Casini col gioco dei due forni comincia a bollire e se non gira a destra nemmeno svolta a sinistra. Rutelli liquefatto scivola no si sa dove. Gli ex Partiti della Sinistra sono gas rarefatti che volano in aria aspettando una solidificazione quasi Bertinottiana che non c’è. A destra Storace brucia nella fornace di accuse che lui ritiene infamanti e s’aggrappa al PdL che si scuote come un cane le pulci a quaranta gradi. Bersani comincia adesso a dire qualche frase da oppositore, tanto poi si va in ferie. Di Pietro ha messo alla brace le accuse contro di lui e aspetta l’arrosto più che fumo. Se il PD si è disperso da tempo, sembra che questo caldo stia facendo sciogliere il PdL … Silvio dà i numeri, Tremonti li mescola, Bossi li indurisce e Fini li macina! Intanto, partono le vacanze di molti italiani che, cotti a puntino da crisi finte e vere, cercano un fresco lavaggio del cervello per poi ricominciare all’ombra delle manovre.