Politici all’esame di Stato

Ho visto le tracce dei temi assegnati agli Esami di Maturità e li ho trovati molto interessanti e legati a tanti fatti di questi ultimi tempi. Ho sognato che gli esaminandi fossero i nostri politici. Vediamo. “La ricerca delle radici”: i nostri partiti stanno dibattendo sul loro passato, hanno creato dei “poli” a centrodestra e centrosinistra raccogliendo forze che hanno perso la loro ideologia, i loro principi, la loro storia e i loro eroi. Sarebbe fondamentale rinnovarsi senza dimenticare il passato e guardando al futuro. Qui si allaccia l’altra traccia “Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica”: cosa offrono i Governi a questi giovani che sanno difficilissimo trovare un lavoro, che andranno in pensione vecchissimi e con pochi euro? Come vogliono coinvolgerli e farli crescere, pensando a quanti contributi hanno dato i cervelli e il coraggio dei nostri figli e sapendo che non possono investire nell’innovazione? “La ricerca della felicità” è il testo preferito dai politici con l’aiuto della fortuna e, pare, anche della chiesa: si ritrovano, senza saperlo, case quasi gratis, stipendi d’oro e tripli incarichi, pensioni a età verdissima. Pare che il Trota, giovanissimo eletto, guadagni diecimila euro al mese: chissà se gli studenti hanno scritto di lui nei temi. Stesso successo per il tema “Piacere e piaceri”: solo giovani che hanno il papà  avvocato, notaio, primario e barone universitario avranno saputo cosa scrivere di concreto, mentre tanti  altri avranno illustrato le serate a sognare con gli amici, sperando senza aiuti … stupefacenti. Penultimo testo “Siamo soli?”: sicuramente i politici hanno gli elettori, che però non li conoscono perché gli eletti sono preconfezionati. Ma se si sentono soli non hanno problemi: centri relax, massaggiatrici, escort son dietro l’angolo, offerte da qualche solerte imprenditore. “Musica”: ultimo testo, ma non ultimo scelto. Come musicisti i nostri governanti sono bravissimi e passano dal “sol” al “Re”, dal poco “do” al tutto è “mi”! Garantisce un buon voto, certamente.

Pubblicata su Ekojournàl del 24 giu 2010 a pag. 2