5^ Lezione: matematica delle elezioni

Ipotesi: come al solito, tutti hanno vinto.Tesi:  le elezioni sono compiute ed è il momento di fare i conti.Il quadrato Bersani, Di Pietro, Vendola, Bonino costruito sull’ipotenusa del triangolo Berlusconi, Bossi, Formigoni è uguale alla somma del quadrato Fini, Mussolini, Storace, Pecorella con il quadrato Grillo, Ferrero, Verdi, Agnoletto. Sottraendo il pentagono di Obama e dividendo per la sconfitta di Sarkozy, si ottiene un valore di astensionismo tendente all’infinito. Facendo la radice dell’Ulivo e moltiplicando per la frazione Prodiana, risultano sette Regioni al Centrosinistra e sei al Centrodestra. Considerando, poi, che il peso di Umbria e Basilicata è inferiore a quello del Piemonte, si estraggono valori Polverini e il quoziente di Bondi raggiunge valori minimi rispetto a Cota pari al raggio padano del veneto Zaia. Tagliando a fette il cerchio, si ottiene un numero pari che diviso per ogni Partito porta il resto a zero. Integrando tra il valore minimo dei Pensionati  al valore massimo del Premier risulta che è il momento di parlare di problemi reali del Paese, derivando soltanto gossip e veline da gradiente d’Auditel. Come volevasi dimostrare.
Pubblicata su Dnews di BG, VR e Roma il 31 marzo 2010