Troppo caldo

Questi giorni un caldo record si è abbattuto sull’Italia. Persi i Mondiali, stiamo perdendo la testa per l’afa. Mai come in questo periodo si diventa litigiosi, aumentano le violenze e anche le parole a vuoto, senza senso. E assistiamo anche nella politica a cose strane e facciamoci sopra un sorriso. Il caso Brancher ha fuso perfino l’avvocato Ghedini che se la prende col Presidente Napolitano. Casini col gioco dei due forni comincia a bollire e se non gira a destra nemmeno svolta a sinistra. Rutelli liquefatto scivola no si sa dove. Gli ex Partiti della Sinistra sono gas rarefatti che volano in aria aspettando una solidificazione quasi Bertinottiana che non c’è. A destra Storace brucia nella fornace di accuse che lui ritiene infamanti e s’aggrappa al PdL che si scuote come un cane le pulci a quaranta gradi. Bersani comincia adesso a dire qualche frase da oppositore, tanto poi si va in ferie. Di Pietro ha messo alla brace le accuse contro di lui e aspetta l’arrosto più che fumo. Se il PD si è disperso da tempo, sembra che questo caldo stia facendo sciogliere il PdL … Silvio dà i numeri, Tremonti li mescola, Bossi li indurisce e Fini li macina! Intanto, partono le vacanze di molti italiani che, cotti a puntino da crisi finte e vere, cercano un fresco lavaggio del cervello per poi ricominciare all’ombra delle manovre.

2^ Lezione: Dati di piazza

Il Ministro Maroni si è arrabbiato: i dati forniti dai suoi collaboratori della Questura di Roma sul corteo del PdL di sabato sono reali e i partecipanti erano circa 150mila. I portavoce del Partito della Libertà, Gasparri e Cicchitto, invece, non si arrendono e dicono che erano un milione. Ma la matematica non è un’opinione e dimostreremo oggi che i due risultati coincidono. Se in un metro quadrato mettiamo quattro persone e piazza san Giovanni è 38mila metri quadri, i partecipanti potevano essere 152 mila. Secondo il Pdl sono arrivati 3mila pullman da tutta Italia: se moltiplichiamo per il numero di posti, abbiamo 24mila fan bloccati nel traffico e siamo a 176mila. Sommando a questo numero i sostenitori arrivati con i treni e bloccati dalle porte che, al solito, non funzionano, arriviamo a circa 200mila persone. Siccome i fedelissimi del Leader si fanno sempre in quattro per lui, moltiplicando per quattro otteniamo 800mila partecipanti. Sommando a questi il numero di portaborse, assistenti, avvocati, autisti, massaggiatrici ed escort del team, arriviamo a 999mila che non è un milione, è vero, ma se sommiamo sul palco l’amico fedele Bossi e il Presidente abbiamo 1milione e uno. Basta sottrarre Fini ed è dimostrato che in piazza e dintorni c’erano un milione di persone.