Il gossip della politica

Estate, un po’ di leggerezza. E non manca il gossip: al posto delle veline, però ci sono solo politici. L’on. Fini sembra voler fare marcia indietro: dopo aver, giorno dopo giorno, tirato frecciate alle iniziative del partito del Premier, ora dice che si può azzerare tutto e andare avanti insieme. È vero che il Popolo della Libertà è anche definito dal suo Leader “Partito dell’amore”, ma il rapporto tra i due deve essere sovrannaturale, talmente forte da non potersi spezzare. Che poteva finire tutto a tarallucci e vino, ce lo potevamo aspettare: Fini ha troppo interesse ad attendere la fuoriuscita di Berlusconi per tentare la scalata al comando e non ne ha nessuno ad intraprendere una storia d’amore con Di Pietro, Casini! Se guardiamo il lato B della questione, possiamo anche capire che Bersani non voglia le elezioni anticipate: il PD non è pronto ad uno scontro perché non ha un Leader forte, diciamo Maximo e un po’ d’aria nuova è dovuta a Vendola che, però, non condiziona gli ex Margherita. Intanto alcuni sembrano già essere in vacanza: non si sente più, ad esempio Rutelli oppure Franceschini, mentre Bertinotti e compagni saranno in pellegrinaggio aspettando un miracolo. Bossi, il duro, gode all’ombra del federalismo mentre suo figlio sembra avere una cotta per una Pupa che, stanca dei secchioni ha preferito un eletto della Regione. Intanto ci aspettano rossi Tremonti e noi, stremati, ci tuffiamo nella crisi che non c’è. O c’è?

Pubblicata su DNews di Bergamo e Verona, oggi, pag.10

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