Pubblicata da La Repubblica MI il 3.5.2012
Stamattina mi è sembrato di capire, ascoltando la radio, che Poste Italiane, come Azienda Leader per i Servizi Innovativi e la loro diversificazione, ha avuto un riconoscimento presso l’Università Bocconi di Milano. Spero che chi ha preso questa decisione abbia tenuto conto anche dei disservizi delle Poste, dell’insoddisfazione della Clientela e dei parametri di Qualità. Intanto, nove mesi fa, sollecitato da battage pubblicitario delle Poste, ho aperto un nuovo conto on line al posto di un altro conto postale, di cui attendo ancora chiusura e restituzione della somma lasciata per eventuali conguagli finali. Ho saputo che ciò avviene per molte altre persone. Ho scritto anche all’Ufficio Legale di Poste Italiane, senza risposta. Nel frattempo ho pagato anche bolli e imposte varie. A questo punto a cosa serve l’avanguardia tecnologica e inventarsi nuovi servizi, se poi non si sanno gestire con serietà? Domanda: ma i premi nel nostro Paese vengono dati veramente a chi li merita?