La teoria degli insiemi applicata alla Penisola: in Campania si riaccumulano i rifiuti, a L’Aquila si inizia a raccogliere macerie, in Puglia la Sanità fa nuove vittime tra gestori di danaro pubblico, in Lombardia tornano le tangenti, nel Lazio la proprietà transitiva. In attesa di un segmento tra Reggio e Messina, detto “Ponte”, arriva la notizia: in Sicilia, più custodi che visitatori nei musei. Giusto: se bisogna sistemare qualcuno ad ogni elezione, moltiplicando il numero di disoccupati per il numero dei lavoratori in nero e sommati i raccomandati in proporzione ai vari Partiti per la differenza tra cassaintegrati e riassunti, il calcolo è fatto. Tenendo presente la variabile aleatoria dei falsi invalidi, forse si spiega come a Ravanusa ci sono dieci addetti e zero biglietti. Se teniamo conto che amici, parenti, portaborse, aspiranti dive e tronisti in tutta Italia trovano posti in Regioni, Province e Comuni, deduciamo che chi resta sono finti pensionati e giovani disoccupati, falsi precari e piccoli imprenditori rovinati. Ormai non ci meravigliamo più: questo Paese è una miniera di risorse ed ecco perché chi ci governa continua a dire che stiamo meglio della Grecia e della Spagna. Dopo le vecchie “convergenze parallele”, abbiamo quindi come risultato la “Crisi Zero”.