E’ un segnale positivo, come è positivo vedere molte auto nuove, con la targa che inizia per E seguita da una delle ultime lettere dell’alfabeto. Finalmente qualche indizio di spesa in aumento. Non so se il comparto alimentare e quello dei trasporti siano privilegiati rispetto ad esempio ai vestiti, ai mobili, alle case che attualmente mi pare non tirino per nulla.
Gianni, ti assicuro e non so se i ragazzi che sono venuti a Milano per il BOOKPRIDE abbiano avuto il tempo di fare un giro, qui tutte le sere di tutta la settimana sono pieni ristoranti italiani o etnici (cinesi, giapponesi, vietnamiti, laotiani, etipici, libici ecc ecc), pizzerie campane, romane, toscane ecc, locali per brunch ed happyhour, discoteche … Quando si può, conviene sempre prenotare. e’ chiaro che a Pasqua il problema è accentuato, ma, come si legge nella lettera accanto alla mia su La Repubblica, molti locali sono chiusi e il flusso si riversa sulla provincia e regione intera, nonché confinanti …
L’indagine la si dovrebbe fare però in un weekend di metà novembre o fine gennaio. L’esplosione di Pasqua e pasquetta potrebbe essere l’eccezione che conferma la regola, concedersi una “una tantum” per dimenticare i problemi. Se poi sta ritornando il benessere no n possiamo esserne che contenti. Qua il problema delle pizzerie piene l’abbiamo tutti i sabati, perché le pizzerie più buone e più famose di Napoli sono assediate da turisti famelici che numerosi, fortunatamente affollano la città
E’ un segnale positivo, come è positivo vedere molte auto nuove, con la targa che inizia per E seguita da una delle ultime lettere dell’alfabeto. Finalmente qualche indizio di spesa in aumento. Non so se il comparto alimentare e quello dei trasporti siano privilegiati rispetto ad esempio ai vestiti, ai mobili, alle case che attualmente mi pare non tirino per nulla.
Gianni, ti assicuro e non so se i ragazzi che sono venuti a Milano per il BOOKPRIDE abbiano avuto il tempo di fare un giro, qui tutte le sere di tutta la settimana sono pieni ristoranti italiani o etnici (cinesi, giapponesi, vietnamiti, laotiani, etipici, libici ecc ecc), pizzerie campane, romane, toscane ecc, locali per brunch ed happyhour, discoteche … Quando si può, conviene sempre prenotare. e’ chiaro che a Pasqua il problema è accentuato, ma, come si legge nella lettera accanto alla mia su La Repubblica, molti locali sono chiusi e il flusso si riversa sulla provincia e regione intera, nonché confinanti …
L’indagine la si dovrebbe fare però in un weekend di metà novembre o fine gennaio. L’esplosione di Pasqua e pasquetta potrebbe essere l’eccezione che conferma la regola, concedersi una “una tantum” per dimenticare i problemi. Se poi sta ritornando il benessere no n possiamo esserne che contenti. Qua il problema delle pizzerie piene l’abbiamo tutti i sabati, perché le pizzerie più buone e più famose di Napoli sono assediate da turisti famelici che numerosi, fortunatamente affollano la città