Repubblica Italiana: oggi è la sua festa. Politici, mafiosi, delinquenti, incoerenti, evasori, furbi, tangentisti, maleducati, sfruttatori, violenti, ecc ecc: per favore, non rovinatela !!!
Nell’occasione, visita a Villa Mirabello a Varese e al Museo Risorgimentale dove, tra l’altro, è visibile l’animazione digitale, con dialoghi ed effetti di luci e colori, del quadro, “Lo sbarco” del pittore Eleuterio Pagliano, che ricorda l’arrivo dal Lago a Sesto Calende dei Cacciatori delle Alpi comandati da Giuseppe Garibaldi per la conquista di Varese contro gli austriaci …
Le bandiere di guerra, decorate con moltissime medaglie, ad onore di chi ha dato la propria vita per un beneficio che sarebbe toccato alle future generazioni. I volti dei giovani militari, delle giovani militari, seri e concentrati, potrebbero essere nostri figli o nostre figlie. Le divise delle diverse componenti, Esercito, Marina Militare, Aviazione Militare, Polizia, Guardia di Finanza, Carabinieri (mio padre era maresciallo e io sono vissuto molti anni in caserma, insieme ai Carabinieri e ai loro famigliari), Paracadutisti della Folgore, Granatieri di Sardegna, Lagunari e tantissime altre componenti che ora collaborano con le forze dell’ordine e la Protezione Civile nei casi di disastri. Le Frecce Tricolori, che tutto il mondo ci invidia, sono quelli i motivi della mia commozione. Per quanto riguarda i politici solo la speranza che siano così forti da uscire dal loro mondo dorato ricco di privilegi e ragionare pensando ai cittadini, alle difficoltà cui sono sottoposti, alla equità delle leggi, a diminuire le tasse.
via mail da Gigi:
Credo che quelli che hanno festeggiato di più il 2 giugno sono da identificarsi nelle categorie che hai indicato.
Fin da piccolo, Alfredo, ho sempre amato questa Festa. Ricordo che mio padre ci portava sul lungomare a Napoli dove c’era la parata militare che veniva fatta in ogni città e non solo a Roma: mi commuovevo sempre e mi commuovo ancora specie al passaggio della fanfara dei Bersaglieri e al passaggio dei Carabinieri, corpo cui sono stato legato per anni attraverso mio cognato Maresciallo e attualmente un mio nipote, già Maresciallo … Non ti dico, poi, il volo delle Frecce Tricolori! Abituato fin da piccolo a rispettare e amare l’Inno d’Italia … L’aneddoto che hai raccontato è stupendo: oggi molto difficile da essere imitato …
Questa mattina mi sono alzato piuttosto tardi, ieri sera abbiamo fatto tardi e dovevo anche recuperare ore di sonno perse. Stavo facendo colazione quando è iniziata la sfilata del 2 Giugno in televisione. Sono stato attento mentre il commentatore ricordava i valori storici della festa della Repubblica, il perché era stata scelta questa data, quella delle consultazioni elettorali alle quali, per la prima volta, furono chiamate a votare anche le donne. Ora ci pare una cosa normalissima, ma per quei tempi fu una conquista. Avrebbero potuto scegliere anche altre date, sempre significative, come la convalida della Costituzione, la sua entrata in vigore, decisero per il 2 Giugno di 69 anni fa. Da quel momento l’Italia iniziò a crescere. Mi ha colpito anche un aneddoto su De Gasperi, che questa mattina ha raccontato la figlia, una lettera che scrisse alla futura suocera per chiedere la mano della sua futura moglie, dove dichiarava che l’avrebbe resa felice ma non ricca, perché intendeva rimanere onesto e al servizio della Repubblica Italiana, continuare a fare politica per il popolo italiano. Guardando la sfilata e sentendo queste cose confesso che un po’ mi sono commosso.