Ogni anno, in questo giorno, l’immagine derivata da un ricordo integrale: anni fa, diventai “Ingegnere” … Più o Meno per tutto l’anno questo fatto mi sfugge e solo per pochi minuti torna in mente la conquista del “pezzo di carta”: in questa frazione di tempo avviene la divisione tra il Francesco della logica e quello del sentimento, tra quello dei numeri e l’altro dei versi, dei disegni, dell’amore per la satira e la scrittura … Una moltiplicazione d’interessi diversi. La radice è comunque la coerenza per il rispetto delle regole che è un ‘ espressione che segue per tutta la vita, anzi si evolve all’esponenziale ed è una potenza incontrollabile che porta dalla razionale “coscienza pulita” all’irrazionale che fa cadere la classica zappa sui piedi in maniera periodica. Non ho costruito ville e non possiedo fabbriche: tutto al limite verso il basso che è grande all’estremo se penso la partenza dal niente. Diverso sarebbe stato applicare il concetto della tangente cui ho sempre preferito quello del seno e coseno … e ho dormito tranquillo. Il numero reale di fatti quotidiani, poi, prende il sopravvento sui numeri immaginari degli ideali e il limite si allunga all’infinito. Mi chiedo finora quanti numeri positivi ho realizzato e quanti negativi, fermo restando che lo zero viene spesso attraversato e mi ritrovo senza dimora tra un’ascissa e un’ordinata … E questo doppio, opposto carattere non poco mi complica la soluzione del problema, legato al teorema dell’umore variabile a frequenza continua: chi nasce tondo non può essere quadro e m’evolvo in un poliedrico e complicato modo di vivere tra le incognite x, y, z … e i coefficienti a, b, c … E ricomincio dall’alfabeto e dall’imparare l’uso del pallottoliere … 1, 2, 3 ..
Grazie, Alfredo: un’ottima integrazione del teorema …
Allora è vero che tutto può essere tradotto in espressioni matematiche, hai praticamente ripercorso la tua vita utilizzando la matematica nelle sue molteplici discipline, soffermandoti sull’analisi, sull’aritmetica, l’algebra ma soprattutto accarezzando la geometria, fino alle sue funzioni più delicate, come seno, coseno e tangente (dei tre sono certo che una ti è più gradita). Ma oltre al rigore è necessario avere sentimento e nobiltà d’animo, qualità che hai ampiamente dimostrato di possedere, insieme a una splendida famiglia e la capacità di comunicare, di aggregare, di coinvolgere, dai tuoi amici ai cittadini di Arese. Non è necessario costruire palazzi per avere l’animo sereno, poichè è questo che tutti vogliamo, altrimenti chiamato felicità. Non credo che i soldi non contano nulla, al giorno d’oggi servono eccome, ma non ne servono poi moltissimi, il necessario. Serve invece la salute, che dobbiamo curare per quanto ci è possibile, col nostro stile di vita, con l’alimentazione sana, col movimento, con la serenità, ma anche con un po’ di stress positivo. La nostra vita è una curva negli assi cartesiani che sale da zero, raggiunge il massimo che ci è consentito e poi, se siamo fortunati, si mantiene più o meno costante nel tempo finchè non comincerà a calare, se possibile lentamente, fino a ritornare allo zero dell’asse x, valore da dove era partita. Il bello di tutto ciò è rappresentato da ciò che si lascia come ricordi positivi a tutti coloro con i quali si è condiviso una parte più o meno ampia del percorso.
Ragazzi siete stati troppo buoni e comunque non avevo scritto quel post sul giorno della Laurea per avere un voto (tanto più immeritato), ma semplicemente per esprimere lo stato d’animo di una volta all’anno. Poi tutto passa e si rientra alla normalità …
Io penso che tutti noi, non solo per l’amicizia che ci lega da anni, ha raggiunto tanti obiettivi nella vita e con merito e grande impegno, anche se non sempre in questo Paese queste sono qualità riconosciute. Probabilmente bisogna essere più “SQUALI” e ci resta anche con un po’ di amaro in bocca per non aver fatto il grande salto finale verso la Dirigenza, ma sicuramente abbiamo avuto grandi soddisfazioni e riconoscimenti morali e personali. Che alla fine è ciò che ci resta, insieme alle famiglie che abbiamo costruito con i nostri sforzi.
E poi, come diciamo a Napoli, l’importante è la salute!
Per quanto riguarda le cose che scrivo, penso sempre a quante occasioni di scambi di idee, pareri, battute e risate ci siamo persi per la lontananza che si frappone tra noi, ma ho pensato al blog come posto di ritrovo e mi piacerebbe che tutto questo possa continuare, meglio ancora se direttamente sulle pagine del blog stesso in modo da creare un angolo di pareri per ogni post che inserisco e a cui desidererei che partecipaste anche con vostri contributi sugli argomenti più vari che potrei inserire a nome vostro.
Un abbraccio!
via mail da Gigi: SONO PERFETTAMENTE D’ACCORDO.
via mail da Mike: In merito al tuo bellissimo elaborato sul “27 ottobre, non solo numeri”, penso sinceramente che il tuo, come il mio e quello degli amici mail (anche se alcuni non li conosco personalmente) bilancio dal giorno delle ns. lauree ad oggi è senz’altro positivo, soprattutto considerando il fatto che nè tu nè io (credo lo stesso si possa dire per i ns. amici) siamo mai scesi a compromessi con il potere politico nè preso tangenti da privati e quello, anche se non molto che abbiamo costruito ( bisogna però tener conto che noi due siamo partiti da zero) è sicuramente positivo per il fatto che già mettere su una famiglia, far studiare i figli, farli laureare e non fargli mancare l’essenziale, non è cosa da poco e che, comunque, tutto quello che abbiamo costruito è il frutto della ns. dedizione al lavoro e alle famiglie. E ti sembra poco??? E poi, nel tuo caso, pensa a quanto hai regalato a noi e non solo con le tue poesie, i tuoi saggi, le tue riflessioni, i tuoi commenti e via dicendo…………
Se posso esprimere meglio il mio giudizio con un voto, direi che un bel 9 te lo sei meritato!!!
da Facebook, MI PIACE: Angela, Carmela Gallotti, Francesca Procopio, Ilenia Guglielmucci
Grazie, Antonio. Ma sei forte!!!
Beh, hai scelto un bel numero che ti ha dato soddisfazione, peccato per me che mi son fermato per strada a pochi numeri dall’arrivo. Congratulazioni
@Gianni e Mauro: ah ah ah ah … il fine giustifica i mezzi!
E dopo tutti questi anni da ingegnere… ancora i grafici senza unità di misura… non si finisce proprio mai di imparare eh 😛
non buttare gli attrezzi che hai in mano, un giorno quando la crisi energetica ci travolgerà chiameranno te a fare i calcoli a mano e me a contare i globuli rossi a occhio nudo con il microscopio con lo specchietto che riflette la luce solare.