Oggi la prima neve di questo inverno. Bello vedere il bianco coprire i prati, i rami, i tetti … E i rumori si zittiscono, la mente si riposa … Aspettando le arrabbiature di domani, col fango, la paura di scivolare e il nero dello smog che si deposita ...
Finchè rimane una nevicata di pochissimi centimetri mi associo ai pensieri poetici di Frank. Tutto sembra più bello, più pulito, quasi fiabesco. La neve, col suo candore, rende bella ed uniforme una strada un po’ dissestata, un albero un po’ rinsecchito, un tetto da rifare perchè vecchio e inefficiente. Trasforma tutto in poesia, sono concorde.
Quando da poca, la neve, passa a tanta o a tantissima allora la poesia diventa tragedia, aumentano i problemi, non si circola, spostarsi è difficoltoso, si fanno più incidenti stradali. Però lo ammetto, anch’io sono rimasto entusiasta della prima neve, così bella, così natalizia, bianca e candida come…..neve!
da Michele: Bello il pensiero poetico sulla prima neve a MIlano/Arese!
cavolo…. proprio quando devo venire a Milano !!!!!!!!!!