Il Milanapoletano 32: Cortei

- 12 febbraio 2011 -

Dedicato alle donne vere, né a bambole o schiavette

“Picceré, stateve attiente, ca sti viecchie cchiù alliffate, songo ‘e primme scustumate”

(da: ‘E cataplasme –  Giovanni Capurro, scrittore napoletano, primi del Novecento)

“Ragazze, state attente, perché questi vecchi più agghindati, sono i primi maleducati”.

2 pensieri su “Il Milanapoletano 32: Cortei

  1. Col pensiero. Certamente col pensiero è così. Quando vediamo una bella ragazza noi ultrasessantenni tiriamo in dentro la pancetta e assumiamo una posizione il più eretta possibile, immaginando di poter ancora competere con i giovani cacciatori. Questo fa bene all’autostima. Certo, non bisogna però andare oltre ed essere poi assimilati ai maleducati, attempati, infiocchettati, descritti dal Capurro. Ovviamente la cosa vale anche invertendo i sessi, le donne mature verso i giovani fustacchiotti.

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