08 febbraio 2013 - Disegnato a mano al PC. Cliccare su, per ingrandire
2 pensieri su “I nuovi politici”
Le campagne elettorali non sono il momento più indicato per conoscere i vari candidati. Questi signori si preparano, o si fanno preparare, dei bei discorsi pieni di altisonanti paroloni che vorrebbero innescare nella nostra mente, nella mente della massa degli elettori, ammirazione e cieca fiducia: finalmente abbiamo trovato il condottiero che ci porterà alla vittoria, non solo, raddrizzerà tutti i torti, non solo, diminuirà le tasse e aumenterà i salari, ma non basta, farà ripartire l’economia e aumenteranno i posti di lavoro, non solo, saremo determinanti nelle scelte europee perchè il nostro leader sarà riconosciuto il migliore dell’universo conosciuto e non! Calma. Ma qual’è la loro storia, da quante battaglie vittoriose provengono? Cosa hanno fatto fino ad ora? Forse sono già stati ospiti del nostro affollato parlamento e hanno approfittato già a larghe mani dei benefit stratosferici che quelle posizioni comportano. Quasi certamente non hanno nessuna intenzione di uscire da quel paese del bengodi e iniziare a …lavorare veramente! Con degli orari da rispettare, con delle cose da fare e di cui verrà loro chiesto conto, con lo stipendio che prendono di solito gli umani e non quello degli ospiti dell’Olimpo di Stato. Se vogliono fare breccia nelle nostre benevolenze dovrebbero dimostrare che hanno lavorato bene nella loro vita, che chiariscano cosa vogliono fare se eletti e con chi, non basta, questi altri alleati devono avere un programma compatibile, condiviso. Non va bene dire: per ora votateci, dopo troveremo la quadratura del cerchio. E no, la quadratura del cerchio occorre averla in mano prima! Scusate ma di quei capoccioni non me ne piace nessuno. Sarà dura dare fiducia al meno peggio!
Le campagne elettorali non sono il momento più indicato per conoscere i vari candidati. Questi signori si preparano, o si fanno preparare, dei bei discorsi pieni di altisonanti paroloni che vorrebbero innescare nella nostra mente, nella mente della massa degli elettori, ammirazione e cieca fiducia: finalmente abbiamo trovato il condottiero che ci porterà alla vittoria, non solo, raddrizzerà tutti i torti, non solo, diminuirà le tasse e aumenterà i salari, ma non basta, farà ripartire l’economia e aumenteranno i posti di lavoro, non solo, saremo determinanti nelle scelte europee perchè il nostro leader sarà riconosciuto il migliore dell’universo conosciuto e non! Calma. Ma qual’è la loro storia, da quante battaglie vittoriose provengono? Cosa hanno fatto fino ad ora? Forse sono già stati ospiti del nostro affollato parlamento e hanno approfittato già a larghe mani dei benefit stratosferici che quelle posizioni comportano. Quasi certamente non hanno nessuna intenzione di uscire da quel paese del bengodi e iniziare a …lavorare veramente! Con degli orari da rispettare, con delle cose da fare e di cui verrà loro chiesto conto, con lo stipendio che prendono di solito gli umani e non quello degli ospiti dell’Olimpo di Stato. Se vogliono fare breccia nelle nostre benevolenze dovrebbero dimostrare che hanno lavorato bene nella loro vita, che chiariscano cosa vogliono fare se eletti e con chi, non basta, questi altri alleati devono avere un programma compatibile, condiviso. Non va bene dire: per ora votateci, dopo troveremo la quadratura del cerchio. E no, la quadratura del cerchio occorre averla in mano prima! Scusate ma di quei capoccioni non me ne piace nessuno. Sarà dura dare fiducia al meno peggio!
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