Non amo molto i film su personaggi ancora viventi o storie di attualità che sono ancora in evoluzione, in attesa di sviluppi. Spesso ci si fa prendere dalla smania della fiction televisiva, mentre il cinema lascia un’impronta storica diversa, profonda. “A mano disarmata” tratto dal libro della giornalista Federica Angeli che ad Ostia ha dovuto subire gli abusi di clan mafiosi e vive sottoscorta, è un film con una storia che fa riflettere, su una realtà che si estende a molte zone d’Italia e sul potere mafia-politica molto radicato … Impegno del regista Claudio Bonivento. Tanti attori bravi e noti, volti TV e anche ex comici Francesco Venditti, Mirko Frezza, Francesco Pannofino, Rodolfo Laganà, Gaetano Amato, Nini Salerno, Giorgio Gobbi, Emanuela Fanelli, Milena Mancini, Maurizio Mattioli, Massimo De Francovich, Daniele Monterosi, Andrea Giannini, Stefano De Sando, Licia Amendola, Lorenzo Roma, Claudio Vanni, una grande Claudia Gerini (ma quanti premi vuole raccogliere in carriera?). Bei primi piani, profonde espressioni mimiche, buona colonna sonora. Eravamo una decina in sala, proiezione in serata … Troppo pochi per dire che si è sensibili a questo tipo di storie e che si abbia voglia di guardare la dura realtà di tante storie intorno a noi.