5 pensieri su “A scuola, in Italia …

  1. Paragonare qualunque dei personaggi politici odierni a Mussolini mi sembra un tantino esagerato, sarebbe come paragonare un gatto ad una lince o come un presidente ad un dittatore. Si tratta sempre di personalità decise ma il contesto in cui agiscono è nettamente diverso. Le critiche che si scambiano i nostri attuali leader politici sono purtroppo quasi sempre fuori luogo, è come un gioco alla demolizione, occorrerebbe che le critiche fossero indirizzate a qualcosa di sbagliato che è stato fatto, a qualcosaltro che poteva essere portato avanti in un altro modo (specificando l’alternativa, perchè è troppo facile criticare in modo generico), e non critiche alla persona, con stravaganti parallelismi con personaggi che sono oramai simbolo di cattivo comportamento. Quello che manca nelle politica e che mi rattrista molto notare, è il desiderio di superare le divergenze allo scopo di fare ripartire l’Italia, tutti insieme, operando le necessarie riforme, risolvere il problema lavoro, stagnazione, debito, eccessivi privilegi, scarse tutele, dopo di che si potrà ritornare ai “giochi politici” dove i partiti si divertono a litigare come e peggio dei bambini dell’asilo.

  2. via mail da Mike: Molto divertenti le tue vignette interpretative sulla visita di Renzi alla scuola siciliana!

  3. dal sole 24 ore:
    In serata il presidente del Consiglio sfida il leader dei Cinque Stelle. «Beppe Grillo è nervoso. Non vuole che io vada nelle scuole, mi vorrebbe rinchiuso nel palazzo. Ma io sto con gli studenti, le insegnanti, le famiglie e i sindaci. Mentre i suoi stanno fuori ad urlare con Forza Nuova. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei!», scrive sul suo profilo facebook.

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