Capita di andare a vedere casualmente un film, poco pubblicizzato, nell’unico cinema del Paese, quello dell’oratorio. Capita di trovarsi inizialmente di fronte a scene dei primi decenni del secolo scorso, ammirando il paesaggio della Danimarca, i costumi dell’epoca, i colori diversi. Capita di trovarsi di fronte a diversità oggetto di pregiudizi che, ancora oggi, resistono e sono al centro di aspri dibattiti, di sarcasmo o tragedie e nuove Leggi, oltre che di ideologie religiose e tabù. Capita di vivere, con questo “The Danish Girl”, un’intensa storia d’amore e di avere stati d’animo, momenti di romanticismo e commozione che non si provavano da anni… La storia, ovvio, non la racconto, ma il giudizio si: regia eccellente di Tom Hooper e grande fotografia di paesaggi e di primi piani di attori bravissimi, sopratutto i due protagonisti principali, il doppio Eddie Redmayne, e la splendida, convincente, dagli occhi sempre lucidi e attraenti Alicia Vikander, … Bravi, a questo livello, tutti gli altri: Amber Heard, Matthias Schoenaerts, Adrian Schiller … Colonna sonora discreta e ben adatta. Capita che una storia che tu credi fantastica, sia una storia vera e allora perplessità, sentimenti, pareri e contrasti o comprensione, vengono fuori dal profondo dell’ Io dello spettatore, che esce con la certezza di aver visto un piccolo capolavoro.
Leggi recensione in alto …
Da Facebook, MI PIACE: Annamaria Laurato, Rosario Trocciola, Angela