Autoanalisi in sala e dopo …

Ieri sera al cinema abbiamo visto “Tutta colpa di Freud”, film piacevole e attuale: il rapporto tra un padre e tre figlie, ognuno con i suoi problemi di realizzazione nella vita dal punto di vista sentimentale. Contrariamente a ciò che avviene spesso nella realtà, c’è un buon rapporto di comunicazione tra genitore e ragazze, ci sono confidenze tra loro tutti e richiesta di consigli. Inoltre, il papà è uno psicoanalista freudiano … che ha pazienti difficilissime: le figlie. I temi potevano essere affrontati in maniera seria e più approfondita, visti in ottiche diverse, ma Paolo Genovese (Immaturi, Una famiglia perfetta …) ha scelto la strada del sorriso e della riflessione e la visione scorre con leggerezza. Bravi i protagonisti che vengono quasi tutti dalle fiction televisive: Giulini giusto per il ruolo di psicanalista, la Puccini sempre bella e realistica, Anna Foglietta, credibile e solare, la giovane Laura Adriani in crescita … Interpretazioni importanti quelle di Alessandro Gassman e Vincenzo Marchioni, esperta e, sempre attraente, Claudia Gerini … Passaggio di tanti attori emergenti (due chicche: di Paolo Calabrese e, specie, di Edoardo Leo). Un film che, comunque, riesce a far soffermare lo spettatore sui rapporti nelle famiglie, su vita coniugali e trasgressioni … Al termine, con i nostri amici, ci siamo scambiati impressioni e battute sulle nostre situazioni e rapporti tra marito e moglie e genitori-figli … Non un film classico, ovviamente, ma in una serata di pioggia, va bene in coppia con un assaggio di pasta alla genovese e una buona pizza.

Foto da internet

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