26 novembre 2014 – La nostra Città sta assumendo nel tempo varie denominazioni aggiuntive: Città dei Motori, Città dei bambini, Città Giardino… Con l’avvento dei social network, sempre più aresini si sono cimentati nel postare foto di cose che non vanno o che potrebbero essere migliorate. Certamente Arese non è una Città invivibile, fortunatamente: i problemi sono quasi sempre risolvibili con un po’ di buona volontà, informazione e partecipazione … Il numero degli “Osservatori Civici”, come li definiamo in questa rubrica del “Più o Meno” di QuiArese, è aumentato e ciò vuol dire che la sensibilizzazione e l’amore verso la propria Città cresce di giorno in giorno. Questa volta lo sguardo è rivolto non alla solita Piazza-Sacrario, alle artistiche fontane che perennemente non funzionano, alle soste vietate o comportamenti poco civili. Arese Città d’Arte: ci mancava. Più o Meno ci siamo impegnati a cercare, oltre ai Monumenti conosciuti, oltre il museo Storico che ancora non rinasce, oltre i viali ed i parchi. Abbiamo scoperto vere opere d’arte. Alcuni esempi:
Foto 1: sullo stile di Lucio Fontana, vediamo dei “Parallelismi Irregolari” che ornano molte strade di Arese;
Foto 2: questa volta ci ha colpiti “Fiore Aresino” sullo stile di van Gogh. Di queste opere ne troviamo molte dislocate lungo le piste ciclopedonali;
Foto 3: non poteva mancare una grande opera sullo stile di Picasso, che chiamiamo “Uomo disteso” e lo troviamo in via Valera. Vengono costruiti nuovi edifici, si portano i servizi e si lasciano le strade abbellite da opere di inestimabile valore!;
Foto 4: in piazza della Chiesa, vicino alla stupenda meridiana, un’opera sullo stile di Giuseppe Faraone e le sue “Trasparenze”. L’affresco ormai si sta dissolvendo del tutto e chissà se c’è un progetto di salvataggio;
Foto 5: in via sant’Anna, invece, lavori di ristrutturazione hanno fatto sparire l’altarino che era ad altezza d’uomo, esposizione d’opera perfetta. In seguito abbiamo sperato in una riapparizione più in alto, ma col passare dei mesi, l’altarino non arriva. Quest’opera, sullo stile di Luca Cappai, la chiameremo “Fantasma”;
Foto 6: ultima grande opera, degna della famosa “Merda d’artista” di Piero Manzoni e nel suo stile, ce la presenta la foto 6, che chiamiamo, per decenza, “Accoppiamento d’Artista”. La Casa dell’Acqua, elemento naturale simbolo di limpidezza e pulizia, offuscata dal solito cestino colmo di… ricordini vari.
In conclusione, c’è da dire che Arese è sulla buona strada per presentarsi all’Expo 2015 come Città artistica. Certo, è ancora un sogno avere nelle nostre piazze il famoso “Dito medio di Cattelan” oppure l’ultimo arrivo in piazza Indipendenza del monumento “Falli” dell’americano Gavin Kenyon, ma ci stiamo impegnando. Più o Meno.
Francesco Gentile Questo articolo può essere commentato sulla pagina Facebook di QuiArese Foto 1Foto 2Foto 3Foto 4Foto 5Foto 6
Vedo nel futuro, per la foto 4, un intervento di salvataggio che consiste in una bella mano di marroncino uguale al resto della parete. Questo per lasciare ai posteri la gioia di scoprire, un giorno, un delizioso affresco, sotto l’intonaco del muro, di pregevole fattura ed avviare, visto che prevedibilmente non ci sarà più la crisi, la spending revue, la carenza di fondi, un difficile, complesso e oneroso processo di restauro che riporterà, agli occhi dei nostri pronipoti, l’affresco nel suo originario splendore. Che bello!
via mail da Mike: Concordo col Direttore di QuiArese!
via mail, da Graziano Lunazzi, Responsabile QuiArese:
Ingegnere, questo Più o Meno è fantastico!
da Facebook, Antonio Lepore: Città Meraviglie lasciate così.
da Facebook, MI PIACE: Massimiliano Seregni, Alessandro Corniani, Aurelio Civalleri, Albertina Ferrario, Lucia Fossati, Sarah Evi