Arese e l’architettura… Più o Meno!

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23 ottobre 2012 – Girovagando per Arese, negli ultimi tempi, mi capita anche di essere fermato da lettori di QuiArese che mi chiedono di segnalare uno o l’altro problema. Senza entrare in diatribe politiche e filosofiche, che ci hanno portato nella situazione nota, ci si “apre” su fatti o cose che toccano quotidianamente chi vive la Città. E bisogna concordare con loro quando mi dicono che, per la nostra Città, le scelte “artistiche” stanno diventando un problema. Via Caduti, di fronte alla Cooperativa: per motivi di sicurezza è stato necessario creare una rampa per agevolare i concittadini diversamente abili ed è giusto (questo è un Più …), ma non si poteva scegliere, nell’occasione, un progettino di abbellimento, dovendo spendere anche qualche soldino?

Forse, in buona fede, si è anche pensato di mettere in risalto i pochi resti di antiche mura coperte da un vetro e sicuramente interessanti (un altro Più …), ma noi le vedevamo meglio prima, quando passavamo per i quattro passi in Centro. La sensazione è che proprio sembra non essere gradito questo “figlio della Piazza” Carlo Alberto Dalla Chiesa, detta anche “Sacrario”, “Cimitero centrale”, eccetera (foto piccola a sinistra). Stesso stile, stessa crudezza, stesso grigiore, stessa tristezza: è un Meno veramente pesante! (Foto grande in basso).    Francesco Gentile

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14 pensieri su “Arese e l’architettura… Più o Meno!

  1. Da Facebook Francesca Sala: è una architettura orribile ci mancano i loculi poi sembra un cimitero osceno e non poco

  2. Mi sembra che quasi tutti siano allineati a definire brutte le modifiche apportate alla piazza di Arese citata nell’articolo, vuol dire che in modo inequivocabile non piace alla maggioranza dei cittadini. Eppure si leva una voce che critica le critiche, da tenere in considerazione come riflessione, rispettare chi ha regalato alla città un manufatto che può anche non piacere a tutti, ma che nell’intenzione dei realizzatori e finanziatori voleva arricchirla. Ritengo che bisogna rispettare le opinioni di tutti e anche le critiche, quando queste sono costruttive e orientate a cercare un dialogo con la gente e con i preposti a raccogliere elogi e critiche (più e meno), in una visione del bello, dell’utile, del ben realizzato.

  3. Serenella Costa su Facebook: Beh, da P.zza Dalla Chiesa per tutta via Caduti e’ un susseguirsi di pompe funebri e sacrari. Chi voleva valorizzare il centro…………… ci e’ riuscito benissimo :=(((

  4. Massimiliano Seregni su Facebook: credo che Comunque sia da rispettare chi l’ha realizzato a proprie spese. Ad arese ormai l’unica opera che riesce bene a tutti… é quella di criticare ogni cosa senza porsi troppe domande e senza rispettare niente e nessuno con il risultato che alla fine…. nessuno ad Arese muoverà più un dito.

  5. Da Facebook Massimiliano Seregni : Due semplici osservazioni…. chi ha approvato quel progetto scartandone altri decisamente migliori? chi ha pagato per la sua realizzazione al fine di permettere l’accesso dei disabili ? se la risposta alla prima é la commissione del paesaggio comunale (o similari) e la seconda il privato che voleva rendere giustamente fruibile il negozio ai disabili (e che aveva presentato altri migliori progetti bocciati dalla commissione ) ……abbiamo chiarito anche questa vicenda. Quindi, come sempre, se l’intervento non piace, ringraziamo chi di dovere … che non é di certo il privato che ha pagato, il tecnico che l’ha progettato…. ma chi, in nome dei cittadini… cosí l’ha voluto.

  6. Da Facebook, Erika Cecchetto: Me lo trovo davanti ogni volta che esco di casa…. e ogni volta mi mette tristezza!!!

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