Arese: Ramo cade su auto in viale Resegone

Pubblicato, come “Articolo” in Cronaca da QuiArese, oggi:

13 settembre 2012 – Nell’intervista di ieri fatta da QuiArese al commissario prefettizio Anna Pavone (leggi qui), si era, tra le altre cose, toccato l’argomento di spesa e verde pubblico. Stamattina, passeggiata per Arese: cielo azzurro, un po’ di vento. Nemmeno a farlo apposta all’incrocio di viale Monte Resegone e via Marmolada, proprio di fronte alla caserma dei Carabinieri, alle ore 10,15 un’auto è ferma per la caduta di un grosso ramo da un albero: danni sulla fiancata destra e specchio retrovisore a terra. Una testimone, molto impaurita, racconta che il vento ha fatto spezzare il ramo proprio mentre passava l’auto e il guidatore dice che si sente fortunato perché se il ramo avesse colpito il parabrezza lui si sarebbe fatto male e difficilmente avrebbe potuto bloccare la macchina al trafficato incrocio. Dopo pochi minuti è arrivata un’auto della Polizia Locale, gli agenti hanno fatto i rilievi del caso e quindi è stato spostato il ramo a lato e la circolazione è ripresa.   A questo punto sarebbe probabilmente il caso far tagliare gli altri rami che pendolavano, ma il problema della sicurezza rimane fondamentale: c’è crisi, bisogna risparmiare, ma mai sulla sicurezza. Le persone che amano camminare per i viali e le piste ciclopedonali della nostra città, incontrano spesso nonni o genitori che portano bambini in giro ed è fondamentale garantire che uno svago non diventi una potenziale fonte di pericolo.

Servizio e foto di Francesco Gentile

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15 pensieri su “Arese: Ramo cade su auto in viale Resegone

  1. da Facebook, Massimiliano Seregni:il vento un evento naturale straordinario ? l’assenza di manutenzione del verde pubblico una comprovata manutenzione regolare da parte del comune? aggiungiamo anche lo straordinario evento dello sbarco dei marziani e siamo a posto. Ma a parte la battuta, l’assicurazione del danneggiato potrebbe rispondere in caso di estensione della polizza agli eventi naturali (non compresa nell’ordinaria RCA). il liquidatore potrebbe contestare che in quel non sussiste la risarcibilità in quanto non stiamo parlando di un evento naturale in se (pioggia, grandine ecc) ma della caduta di un grosso ramo da una pianta in custodia (e di manutenzione) del comune. Tanto per dare un idea. se mi cade l’albero del mio giardino e cadendo abbatte la recinzione del mio vicino, non sarà lui a pagare (o la sua assicurazione) ma io ( o la mia assicurazione).

  2. da Facebook, Gianfranco Vizzotto: Ma in caso comprovata manutenzione regolare da parte del Comune ed in caso di evento naturale straordinario, chi paga? L’Assicurazione del Comune di Arese o l’Assicurazione del danneggiato?

  3. da Facebook, Massimiliano Seregni: no Vizzotto: in tema di responsabilità per danni derivanti dalle cose in custodia 2051 cc. sarà il comune che, per tentare di escludere la propria responsabilità, dovrà eventualmente provare la causa di forza maggiore… non il danneggiato al quale viene chiesto di provare solo l’evento (caduta ramo) e il danno (costo riparazione veicolo).

  4. da Facebook, Gianfranco Vizzotto: E’ tuttavia necessario anche provare la mancata esecuzione della manutenzione da parte del Comune.

  5. Da facebook, Cinzia Madonnini: non parliamo della manutenzione dei parchi, prima o poi qualche bimbo si farà male seriamente!!!

  6. da Carlo via mail: Ogni giorno occorrerebbe fare decine di segnalazioni. ma specie qui, è difficile trovare riscontri. Di norma i poteri pubblici se ne fregano (fortunatamente con qualche eccezione, anche qui a Caserta) e la gente è stanca e sfiduciata e talvolta se ne frega. Al nord è un po diverso, la gente è più attenta ai propri diritti e i poteri pubblici, anche se, talvolta, sono ugualmente corrotti, danno un qualche seguito alle istanze della popolazione. un saluto

  7. da Gigino, via mail: CONTINUO A DIRE CHE SEI UN ROMPIBBBBBBBBBBBALLLLLLLLLLLLLLLLLLLE. E NELLA VECCHIAIA ANCORA DI PIU’. SALUTI. F.TO UN NON NAVIGANTE

  8. Via mail, da Michele: Ce ne vorrebbero un pò di più di Franco in questa Itaia bistrattata, vilipesa e saccheggiata! Un’eccellente sentinella. Bravissimo!! Ciao

  9. Sarà stata coincidenza, ma c’è da dire che qui da noi, per le note vicissitudini si arresto del Sindaco e della caduta del nuovo Sindaco dopo le elezioni di maggio, abbiamo ancora un Commissario Prefettizio che sta cercando di rimettere le cose a posto fino alle prossime elezioni e sua intenzione è anche quella di vedere i contratti di manutenzione del verde pubblico che al momento è bloccato …

  10. E’ da stabilire se si tratta di mancata manutenzione oppure un fatto assolutamente eccezionale, un incidente. Comunque è necessario rivolgersi al comune per i danni con una richiesta dettagliata, foto e testimoni. Certamente che poteva causare danni molto maggiori, basti pensare che in quel momento poteva passare chiunque, una bicicletta, un motorino, un pedone, bambini. Abbiamo sentito pochi giorni fa, in televisione, che un bambino di 13 anni è morto a Roma per un vaso caduto da un balcone; anche li ci sono componenti di responsabilità sommate a cause accidentali, che comunque non tolgono il fatto che il bimbo non c’è più e la cosa si poteva evitare mettendo in sicurezza il vaso.

  11. Da Michaela Piva su Facebook: questo è il frutto della mancata manutenzione del verde per via del ricorso? Temo che tra le gatte da pelare per il commissario tra un po’ ci troveremo anche le scuole in cui l’ anno scorso pioveva

  12. da Massimiliano Seregni, su Facebook: ovviamente: grazie al cielo nessuno si è fatto male. per i danni materiali il proprietario potrà rivolgersi direttamente al comune che dovrà risarcire per quanto accaduto (responsabilità per cose in custodia 2051 cc).

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