Pubblicato oggi su QuiArese:
14 gennaio 2015 – Passati velocemente Babbo Natale e la Befana, siamo già a metà gennaio e di quel poco che resta del 2014 ne faremo un bel falò, tra qualche giorno… Siamo contenti di affrontare un nuovo anno con tanti aresini attenti alla propria città, all’ambiente, all’igiene, alla manutenzione e alla gestione della cosa pubblica. Abbiamo la consapevolezza, attraverso questo nostro mezzo di informazione, di aver dato un piccolo contributo alla crescita della sensibilità dei nostri concittadini a mettere in evidenza problemi di vita quotidiana: li vediamo armati di volontà e macchina fotografica andare in giro e segnalare cose che non vanno sui gruppi dei social network, su QuiArese, sul sito del Comune… Il miglioramento si fa anche con tanti piccoli contributi.
E improvvisamente, abbiamo la certezza che stiamo andando verso “Arese Smart Town”, città ad alta sostenibilità appena fuori dalla metropoli milanese. Una città pianificata con intelligenza al servizio delle esigenze di vivibilità, libera dalle auto, con tante villette ad energia zero, pannelli solari e fotovoltaici, sistemi di accumulo di energia. Controllo dei consumi usando la domotica e l’energia gestita con intelligenza, illuminazione a led… Gli involucri edilizi? Coibentati e ad alte prestazioni, realizzati con materiali non inquinanti o dannosi alla salute. Arese città della sostenibilità, vicino l’Expo, oltre l’Expo… Una Città vetrina di tecnologie ecoefficienti, innovative per la mobilità, l’energia, la salute, la sicurezza e la socialità.
Nessuna polemica per la viabilità e il traffico, nessuna paura per lo smog, aria pulita e anche marciapiedi senza “ricordini vari”, con cestini puliti e persone attente agli altri, educate e civili. Una Città ricca sempre più di piste ciclabili, aree verdi con parchi giochi per i bambini, orti per gli anziani, alberi “importanti” per l’ossigenazione e per il paesaggio, priva di impatti visivi negativi e di ostacoli. Wi-fi libero per tutti aumentandone conoscenze e cultura, con una biblioteca interattiva come una scuola e accogliente come una casa. Un centro di sicurezza connesso con tutte le zone, con l’uso di telecamere e allarmi, per assicurare vivibilità a qualsiasi ora, senza paure.
Suona la sveglia. Devo aver sognato, dopo aver letto un articolo su un modello di Città che stanno realizzando in Giappone a Fujisawa… Eppure molte di queste cose non sono impossibili da realizzare: sarebbe sufficiente uno sguardo un po’ “oltre” delle beghe politiche quotidiane e più vicino alle esigenze ed ai valori di vivibilità degli abitanti di una Città. In ogni caso, se curassimo con più attenzione e amore ciò che già ci offre la nostra Arese, potremmo essere sulla buona strada. Più o Meno.
Francesco Gentile Questo articolo può essere commentato sulla pagina Facebook di QuiArese
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Michele, Roma ha altri aspetti perché valga la pena di viverla! Un po’ di pazienza … Molti dei problemi da te citati sono dovuti poco alla noncuranza dei cittadini ma moltissimo alla cattiva gestione della cosa pubblica da parte di malfattori che purtroppo spesso noi votiamo. Sicuramente Benevento è più vivibile, anche se ci manco da un cinquantennio … ma gioca a favore il fatto che lì hai le radici. Arese è sempre più vivibile rispetto alle altre Cittadine vicine, ma anche qui qualche peggioramento c’è stato: meno male che molti aresini sono attenti alle novità e l’impegno per l’ambiente è sempre vivo.
Caro Franco,
leggendo le tue bellissime considerazioni su Arese città Smart, mi ha preso un pò di nostalgia perché mi son ritornati alla mente i bei tempi (un pò più di 7 anni) vissuti in quel di Arese ed ho anche provato un pò d’invidia per tutti gli aresini che hanno la fortuna di viverci oggigiorno.
Qui a Roma, invece, la qualità della vita è andata sempre più peggiorando nel corso degli anni: traffico infernale, specialmente nelle ore di punta, inquinamento dell’aria, strade piene di buche e sporcizia ovunque, delinquenza sempre più diffusa, spacciatori e prostitute (e viados) in ogni dove, anche conseguenza di una immigrazione eccessiva e non regolamentata.
Non è più la città dei miei sogni e se non fosse per il fatto che qui vivono i miei figli e i miei nipotini, me ne sarei già scappato a Benevento (molto più vivibile), mia città d’origine o, magari, ritornato a vivere nella tua “Smart” cittadina.
Un tempo pensavo che questi obiettivi li avremmo raggiunti in meno tempo di quanto si pensava, grazie allo spaventoso progresso tecnologico, alle nuove scoperte, alla progressiva capacità di collaborare tra i popoli. Ora penso che li raggiungeremo certamente ma in un tempo superiore a quanto si possa pensare. Questo per l’enorme egoismo degli uomini, per il loro limite di pensare solo all’oggi e non al domani e al dopodomani, per la troppa devozione al dio profitto, denaro, benessere. Per capirla, gli uomini, devono farsi del male, come i micetti devono sperimentare il forte calore della fiamma prima di capire che la zampina nel fuoco non la si deve mettere!
Cogliere l’occasione oggi per creare una Città Smart pensando al futuro dei nostri figli e, eventualmente, nipoti, sarebbe importantissimo. Io ho lanciato questo sasso nell’acqua anche se qui ad Arese alcune strutture “intelligenti” sono già operanti, come le telecamere a ogni ingresso alla città per monitorare il traffico e chi entra e chi esce per la sicurezza oppure il cambio dell’illuminazione con tecnica LED per il risparmio energetico. Inoltre si estende sempre più la rete wi-fi che era nata per la biblioteca e ora è già disponibile gratuitamente nell’area del Comune, nelle piazze principali e in alcuni parchi … E’ una goccia nel mare di possibilità, ma il mio compito su QuiArese è quello di sollecitare punzecchiando.
forse è bene avere dei problemi altrimenti ci si deprime.
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