Da Facebook, Sei di Arese se, Francine Reculez: Alberto Marco Tirrito chiudiamo pure. Ma non dica che scrivere “la scusa per saltare l’ennesimo giorno di scuola” è oggettivo. Si chiama pregiudizio. Peraltro la maggior parte dei ragazzi partecipa per la prima volta a una manifestazione in un giorno di scuola.
Da Facebook, Sei di Arese se, Alberto Marco Tirrito: Ribadisco, a me sembra una valutazione soggettiva, non vedo riportato alcun dato oggettivo ma solo l’impressione che “noi” siamo dei 68ini (io peraltro sono del ’73…) e “loro” sono “molto di più che consumisti”.
Tuttavia penso che potremmo far notte a discutere su questo, quindi chiudo qui. Buona serata.
Da Facebook, Sei di Arese se, Francine Reculez: Alberto Marco Tirrito per niente. Gli adulti di ora, che poi sono i boomers e a volte i 68ini, guatdano con disprezzo i ragazzi. Invece ieri hanno dimostrato che sono molto di più che consumisti con lo smartphone sempre in mano.
Da Facebook, Sei di Arese se, Alberto Marco Tirrito: Francine Reculez “migliore” su quali aspetti e su quali basi? Oppure è solo una sua valutazione soggettiva?
Da Facebook, Sei di Arese se, Francine Reculez: Alberto Marco Tirrito amen. Sempre a tranciare giudizi dall’alto. Riconoscere invece che questa giiventù è migliore dell’immaginario collettivo no eh?
Da Facebook, Sei di Arese se, Alberto Marco Tirrito: È proprio vero: basta dire “non ci sono più le stagioni di una volta” per raccogliere ampi consensi, elogi, ottenere la semi divinità ed avere un’ottima scusa per saltare l’ennesimo giorno di scuola, per protestare contro un qualcosa di non ben definito ma sul quale pare siano tutti d’accordo. Mah…
Da Facebook, Sei di Arese se, Maria Dilillo : Poi che vengano a lamentarsi dei cambiamenti climatici o dell”inquinamento!!! Quello che è accaduto ieri nel mondo è semplicemente straordinario …Finalmente si scende in piazza per il clima e per le donne alle quali si sta cercando di togliere diritti e la libertà dì scelte consapevoli .
Da Facebook, Sei di Arese se, Massimiliano Roberto Gandini : Ecco così i fasci rabbrividiscono e nemmeno il clima li unisce al resto del mondo, come se loro vivessero su marte.
Da Facebook, Sei di Arese se, Francine Reculez : Quanto cinismo. Questo nuovo movimento non va disprezzato ma al contrario accolto con ammirazione. “Manipolati”? E da chi, di grazia? Per quanti riguarda le note scelte considerate che oltre ad avere in origine un significato profondo, sono note scelte ovunque nel mondo, oramai, per tutte le piccole e grandi resistenze (penso alle donne che protestavano contro Bolsonaro in Brasile, con il movimento “Ele não”, stesse note di Bella Ciao. In ultimo, è una canzone facile e azzeccata anche dal punto di vista musicale, e questo fa molto.
Da Facebook, MI PIACE: Daniela Migliarini, Paola Pandolfi, Mirosława Maksymiuk, Giuseppe Arena, Roberto Bonomo
Prima che il dibattito si inasprisca come spesso succede, faccio notare, come ho scritto, che i ragazzi in tutto il mondo hanno usato la base musicale ma hanno cambiato le parole per evidenziare il bisogno di sostenibilità ambientale e quindi di liberazione da inquinamenti e politici insensibili al futuro della Terra e dell’umanità.
Da Facebook, Sei di Arese se, Roby Bosio: Mario Cucinotta Si, certo.
Parla di una donna e di un uomo.
Dismessi i loro fazzoletti, assumono quel colore antico, che priva di bandiere e posizionamenti ma, ha il merito, di donare un gradimento circolare. Racconta di libertà dalla sopraffazione, della voglia di fuggire dalle nefandezze umane e in conclusione, di riposare la dove la contaminazione dell’uomo è più lontana, sulle montagne, sotto un fiore.
Dunque, dove stride questa canzone, nel contesto della richiesta per il rispetto di una madre che è di tutti e a tutti è necessaria per la vita?
Da Facebook, Sei di Arese se, Massimiliano Roberto Gandini: Alfeo Franco, Si.
Da Facebook, Sei di Arese se, Alfeo Franco : Qualcuno forse avrebbe preferito ” Faccetta nera?”
Da Facebook, Sei di Arese se, Roberta Piuma Piumetti: Strumentalizzati come al solito
Da Facebook, Sei di Arese se, Ornella Ferrarese : Ogni scusa e valida. Non sanno più cosa fare
Da Facebook, Sei di Arese se, Mario Cucinotta: Spero che almeno sappiamo di cosa parla
Da Facebook, Sei di Arese se, MI PIACE: Angela Passeggio, Gabriella Moretti, Maria Dilillo, Mirosława Maksymiuk, Varvara Cortese, Ornella Ferrarese, Ivasyshyn Nadiya, Anna Maria Cornali, Maurizio Caso, Cristina Agnelli Santagostino, Pasquina Perrotta, Adriana Buccomino, Maddalena Bonacara, Luigi Maggian, Silvia Moioli, Elena Ballacchino, Flavio Costa, Emilio Digiglio, Paola Pandolfi, Francesca Strozzi, Salvatore Incognitoo, Emilio Digiglio, Ivasyshyn Nadiya, Anna Maria Cornali, Anna Bruna Pagani, Francesco Di Clemente, Maria Grazia Vi, Alice Agarossi, Elena Vivaldo, Roberto Curcio, Maurizio Caso, Cristina Agnelli Santagostino, Francesca Lorusso, Silvia Eusebio, Andrea Filippi
Da Facebook, Sei di Arese se, Francine Reculez: Alberto Marco Tirrito chiudiamo pure. Ma non dica che scrivere “la scusa per saltare l’ennesimo giorno di scuola” è oggettivo. Si chiama pregiudizio. Peraltro la maggior parte dei ragazzi partecipa per la prima volta a una manifestazione in un giorno di scuola.
Da Facebook, Sei di Arese se, Alberto Marco Tirrito: Ribadisco, a me sembra una valutazione soggettiva, non vedo riportato alcun dato oggettivo ma solo l’impressione che “noi” siamo dei 68ini (io peraltro sono del ’73…) e “loro” sono “molto di più che consumisti”.
Tuttavia penso che potremmo far notte a discutere su questo, quindi chiudo qui. Buona serata.
Da Facebook, Sei di Arese se, Francine Reculez: Alberto Marco Tirrito per niente. Gli adulti di ora, che poi sono i boomers e a volte i 68ini, guatdano con disprezzo i ragazzi. Invece ieri hanno dimostrato che sono molto di più che consumisti con lo smartphone sempre in mano.
Da Facebook, Sei di Arese se, Alberto Marco Tirrito: Francine Reculez “migliore” su quali aspetti e su quali basi? Oppure è solo una sua valutazione soggettiva?
Da Facebook, Sei di Arese se, Francine Reculez: Alberto Marco Tirrito amen. Sempre a tranciare giudizi dall’alto. Riconoscere invece che questa giiventù è migliore dell’immaginario collettivo no eh?
Da Facebook, Sei di Arese se, Alberto Marco Tirrito: È proprio vero: basta dire “non ci sono più le stagioni di una volta” per raccogliere ampi consensi, elogi, ottenere la semi divinità ed avere un’ottima scusa per saltare l’ennesimo giorno di scuola, per protestare contro un qualcosa di non ben definito ma sul quale pare siano tutti d’accordo. Mah…
Da Facebook, Sei di Arese se, Maria Dilillo : Poi che vengano a lamentarsi dei cambiamenti climatici o dell”inquinamento!!! Quello che è accaduto ieri nel mondo è semplicemente straordinario …Finalmente si scende in piazza per il clima e per le donne alle quali si sta cercando di togliere diritti e la libertà dì scelte consapevoli .
Da Facebook, Sei di Arese se, Massimiliano Roberto Gandini : Ecco così i fasci rabbrividiscono e nemmeno il clima li unisce al resto del mondo, come se loro vivessero su marte.
Da Facebook, Sei di Arese se, Francine Reculez : Quanto cinismo. Questo nuovo movimento non va disprezzato ma al contrario accolto con ammirazione. “Manipolati”? E da chi, di grazia? Per quanti riguarda le note scelte considerate che oltre ad avere in origine un significato profondo, sono note scelte ovunque nel mondo, oramai, per tutte le piccole e grandi resistenze (penso alle donne che protestavano contro Bolsonaro in Brasile, con il movimento “Ele não”, stesse note di Bella Ciao. In ultimo, è una canzone facile e azzeccata anche dal punto di vista musicale, e questo fa molto.
Da Facebook, MI PIACE: Daniela Migliarini, Paola Pandolfi, Mirosława Maksymiuk, Giuseppe Arena, Roberto Bonomo
Prima che il dibattito si inasprisca come spesso succede, faccio notare, come ho scritto, che i ragazzi in tutto il mondo hanno usato la base musicale ma hanno cambiato le parole per evidenziare il bisogno di sostenibilità ambientale e quindi di liberazione da inquinamenti e politici insensibili al futuro della Terra e dell’umanità.
Da Facebook, Sei di Arese se, Roby Bosio: Mario Cucinotta Si, certo.
Parla di una donna e di un uomo.
Dismessi i loro fazzoletti, assumono quel colore antico, che priva di bandiere e posizionamenti ma, ha il merito, di donare un gradimento circolare. Racconta di libertà dalla sopraffazione, della voglia di fuggire dalle nefandezze umane e in conclusione, di riposare la dove la contaminazione dell’uomo è più lontana, sulle montagne, sotto un fiore.
Dunque, dove stride questa canzone, nel contesto della richiesta per il rispetto di una madre che è di tutti e a tutti è necessaria per la vita?
Da Facebook, Sei di Arese se, Massimiliano Roberto Gandini: Alfeo Franco, Si.
Da Facebook, Sei di Arese se, Alfeo Franco : Qualcuno forse avrebbe preferito ” Faccetta nera?”
Da Facebook, Sei di Arese se, Roberta Piuma Piumetti: Strumentalizzati come al solito
Da Facebook, Sei di Arese se, Ornella Ferrarese : Ogni scusa e valida. Non sanno più cosa fare
Da Facebook, Sei di Arese se, Mario Cucinotta: Spero che almeno sappiamo di cosa parla
http://tg.la7.it/cultura-e-societa/la-lotta-per-il-clima-sulle-note-di-bella-ciao-15-03-2019-136999?fbclid=IwAR1UgJxySFbaxQBWfwsJIxy6tTnSdlD_nPpYKvOPpj5cplzznxfbLeseIVQ
Da Facebook, Sei di Arese se, MI PIACE: Angela Passeggio, Gabriella Moretti, Maria Dilillo, Mirosława Maksymiuk, Varvara Cortese, Ornella Ferrarese, Ivasyshyn Nadiya, Anna Maria Cornali, Maurizio Caso, Cristina Agnelli Santagostino, Pasquina Perrotta, Adriana Buccomino, Maddalena Bonacara, Luigi Maggian, Silvia Moioli, Elena Ballacchino, Flavio Costa, Emilio Digiglio, Paola Pandolfi, Francesca Strozzi, Salvatore Incognitoo, Emilio Digiglio, Ivasyshyn Nadiya, Anna Maria Cornali, Anna Bruna Pagani, Francesco Di Clemente, Maria Grazia Vi, Alice Agarossi, Elena Vivaldo, Roberto Curcio, Maurizio Caso, Cristina Agnelli Santagostino, Francesca Lorusso, Silvia Eusebio, Andrea Filippi