Un pensiero su “Cadute e salvataggi

  1. Monti vive su un altro livello, come uno che guarda Milano e i milanesi dall’alto del Duomo e li vede piccoli piccoli, quasi identici, uno è un po’ più grassottello, un altro pare un po’ più magro, addirittura si confondono i maschi con le femmine quando queste ultime vestono con i pantaloni o se non sono particolarmente dotate e scollate. Dall’alto del Duomo si ragiona con un altro metro, non si sentono le voci a volte disperate, a volte tristi, non si sentono gli odori, non si vedono le espressioni del viso e soprattutto non si vedono mai le lacrime. Da lassù si prendono decisioni giuste per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi, ma come? Semplicemente dividendo gli sforzi in base alla facilità con cui questi sono fatti subire. Aumentare la benzina? Si! Diminuire le pensioni? Si! Aumentare a tutti le tasse? Si! Toccare i ricchi in modo pesantuccio? E no, questo no! Scontentare Notai, tassisti, Imprenditori, Banche? E no, questo no! Tanto l’obiettivo lo raggiungo lo stesso! Lassù, sul Duomo si riesce a dialogare solo con quelli che sono la, e quindi con i vertici, quelli che la crisi non li tocca, quelli che non hanno il problema di riuscire a sopravvivere, e quelli dicono: Monti è una persona autorevole, ha le idee chiare e ci farà superare la crisi; tutta Europa deve prendere l’Italia come “Best in Class”!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.