2 pensieri su “Campagne contro …”

1. Ed è proprio così. Non so se resisterò a sopportare il peso di parole di questa campagna elettorale e spero che tutto finisca al più presto, ma la vera paura è che non si concluderà niente e bisognerà tornare alle urne …

2. Le decisioni “sbagliate” possono modificare leggermente i risultati di una votazione, questo quando queste decisioni sono quelle prese in autonomia dai votanti. Molto spesso ci si lascia trasportare da antichi retaggi sentimentali, il papà o la mamma, addirittura il nonno che apparteneva ad un certo partito. Ovviamente la parola “sbagliate” è riferita alla sensazione dello stesso votante che si accorge, anche parecchio dopo il voto, che poteva essere più lungimirante, in ultima analisi, non è soddisfatto del proprio voto. Diverso è il peso di decisioni “sbagliate” riferite a leader di partiti o alti dirigenti che danno le indicazioni di voto. Potremmo assistere a liste di un unico orientamento che si facciano così opposizione tra loro che il consiglio è, in caso di dubbio, meglio votare per il candidato del partito opposto che non il candidato del partito gemello, o cugino che dir si voglia. E qui ritorno agli atteggiamenti delle tifoserie calcistiche che diventano tifose della squadra esterna quando questa affronta la squadra parente (per parente intendo Roma-Lazio, Milan-Inter, Juve-Torino, ecc), preferendo che vinca lo straniero piuttosto che il concittadino.
   Ultima cosa che proprio non mi va giù e sentir parlare male dei concorrenti per guadagnare posizioni agli occhi degli italiani, dovrebbe essere vietato. Ognuno deve elencare il proprio programma, quindi i benefici attesi, gli orientamenti sui diversi argomenti più importanti, presentare i candidati, al fine di poter valutare la qualità della gente che, se sarà eletta, ci guiderà per diversi anni, le alleanze che intende stipulare (devono essere impegnative e non tattiche per sfruttare i vantaggi delle coalizioni). Ovviamente stiamo assistendo esattamente al contrario di quanto ci aspettiamo.