09 dicembre 2014 - Disegnato a mano al PC. Per ingrandire, cliccare sull'immagine
2 pensieri su “Capitale Roma”
da Gianni, via mail: roma è sia mafiosa che corrotta, milano è in mano alla ndrangheta e venezia in mano ai tangentisti. La capitale morale d’italia è napoli, se ne sono andati (al nord) pure i camorristi perchè non c’è niente da rubare e quindi giocoforza siamo onesti
da Mike via mai: Povera Italia! Politici (una buona percentuale è composta da veri e propri ipocriti, affaristi ed avventurieri: per ora si salvano solo i 5S) di destra, di sinistra e di centro, l’anno ridotta peggio di una puzzolente cloaca! Renzi, con i suoi slogan “liberemo Roma dai mafiosi all’amatriciana”, è poco credibile perchè non rappresenta nè il nuovo nè tantomeno l’onestà: un esempio per tutti, gli intrallazzi fatti da lui e dal padre/madre, imputato per bancarotta fraudolente per il fallimento di alcune sue ex aziende, per la nomina a dirigente dell’azienda della madre solo pochi giorni prima che si candidasse a presidente della provincia, con la conseguenza che quei contributi li abbiamo pagati tutti noi contribuenti) . E poi, che dire di chi il nostro o vostro (?), Presidente del consiglio frequenta? Cene organizzate (a 1000€ cadauno) con finanzieri ed industriali di dubbio valore ed integrità morale. All’ultima c’era anche quel ladrone di Buzzi e 4 suoi collaboratori.
I suoi più stretti collaboratori, alcuni anche intelligenti, sono soprattutto degli yes men e/o yes whomen: dame e damerini d’assalto che dietro le loro apparenti facce pulite e giovanili, si nasconde in realtà arrivismo ed arroganza! Ieri sera a Piazza pulita, ho visto il bersaniano Orfini, ora renziano di ferro, rispondere con arroganza al giornalista Gomez, solo perchè quest’ultimo stava facendo le pulci alla politica del PD romano e nazionale.
Inoltre, stamattina ad Agorà era ospite una giovane esponete del PD (non ricordo il nome), facente parte della leopoldina romana, che con arroganza rispondeva a G. Fini con frasi ed argomenti imparati a memoria e per niente attinenti al discorso che Fini in quel momento stava facendo. Se questa è la nuova classe politica del PD, allora, come dicono a Roma “a ridateci Bersani, Cuperlo, Civati e via dicendo”.
Finisco dicendo che nel Comune di Roma e nelle Aziende partecipate, ci vorrebbero i lanciafiamme e le idrovore per spazzare via tutto il marciume che si annida al loro interno!
da Gianni, via mail: roma è sia mafiosa che corrotta, milano è in mano alla ndrangheta e venezia in mano ai tangentisti. La capitale morale d’italia è napoli, se ne sono andati (al nord) pure i camorristi perchè non c’è niente da rubare e quindi giocoforza siamo onesti
da Mike via mai: Povera Italia! Politici (una buona percentuale è composta da veri e propri ipocriti, affaristi ed avventurieri: per ora si salvano solo i 5S) di destra, di sinistra e di centro, l’anno ridotta peggio di una puzzolente cloaca! Renzi, con i suoi slogan “liberemo Roma dai mafiosi all’amatriciana”, è poco credibile perchè non rappresenta nè il nuovo nè tantomeno l’onestà: un esempio per tutti, gli intrallazzi fatti da lui e dal padre/madre, imputato per bancarotta fraudolente per il fallimento di alcune sue ex aziende, per la nomina a dirigente dell’azienda della madre solo pochi giorni prima che si candidasse a presidente della provincia, con la conseguenza che quei contributi li abbiamo pagati tutti noi contribuenti) . E poi, che dire di chi il nostro o vostro (?), Presidente del consiglio frequenta? Cene organizzate (a 1000€ cadauno) con finanzieri ed industriali di dubbio valore ed integrità morale. All’ultima c’era anche quel ladrone di Buzzi e 4 suoi collaboratori.
I suoi più stretti collaboratori, alcuni anche intelligenti, sono soprattutto degli yes men e/o yes whomen: dame e damerini d’assalto che dietro le loro apparenti facce pulite e giovanili, si nasconde in realtà arrivismo ed arroganza! Ieri sera a Piazza pulita, ho visto il bersaniano Orfini, ora renziano di ferro, rispondere con arroganza al giornalista Gomez, solo perchè quest’ultimo stava facendo le pulci alla politica del PD romano e nazionale.
Inoltre, stamattina ad Agorà era ospite una giovane esponete del PD (non ricordo il nome), facente parte della leopoldina romana, che con arroganza rispondeva a G. Fini con frasi ed argomenti imparati a memoria e per niente attinenti al discorso che Fini in quel momento stava facendo. Se questa è la nuova classe politica del PD, allora, come dicono a Roma “a ridateci Bersani, Cuperlo, Civati e via dicendo”.
Finisco dicendo che nel Comune di Roma e nelle Aziende partecipate, ci vorrebbero i lanciafiamme e le idrovore per spazzare via tutto il marciume che si annida al loro interno!