Un film non deve necessariamente essere di fantasia. Questo “Cuori Puri”, primo film di un giovane regista è un vero film-cronaca e piace. Cruda realtà delle periferie, dei campi rom, delle difficoltà sociali di certe famiglie che stentano a sopravvivere e guardano all’illegalità come via d’uscita e, dall’altra parte, famiglie convinte di avere valori, assidue frequentatrici di chiese, oratori e associazioni di volontariato che, però, si smarriscono di fronte a problemi concreti della vita … Questa è la realtà che si vive in molte città del nostro Paese tra diffidenze verso gli “altri”, abbandono da parte di chi governa, illusioni da parte di chi dovrebbe educare … Il film è un po’ lento, ma ciò non fa male, anzi, aiuta alla riflessione, all’approfondimento di eventi che si svolgono in una spirale … in attesa che “Dio indichi il momento di fermarsi” … come dice il prete in una scena del film …
Bravi gli attori, specie i due principali giovani protagonisti, Selene Caramazza e Simone Liberati, con la conferma di tutti gli altri, tra cui Barbora Bobulova, Stefano Fresi, Edoardo Pesce. Buona fotografia specie per gli intensi primi piani e scene un po’ spinte, ma mostrate con delicatezza … Un film da ricordare, al di fuori dei soliti circuiti commerciali, nell’attesa di una nuova prova del bravo Roberto De Paolis.