Discorso d’altro mondo

Ho appena finito di seguire il discorso alla Camera del Presidente del Consiglio. Ho sempre supposto che per sua fortuna o bravura vivesse in un altro mondo, ma oggi ho avuto la conferma. Si parla ancora del Ponte di Messina nonostante la crisi. Si promette di finire la Salerno-Reggio Calabria che è in costruzione da decenni. Eppure, varie trasmissioni, tipo Striscia la notizia o Ballarò, fanno vedere strade interrotte in campi di grano o in … Cimiteri. Si dice che i giovani sono il nostro futuro, ma nulla su come dare un lavoro o come investire su ricerca e sviluppo. Riduzione delle tasse per tutti: ancora? Le tasse devono essere ridotte per dipendenti, precari o meno, e pensionati ma chi è più ricco deve pagare di più. Si promette il quoziente familiare, ma se non è ben studiato finisce che, a parità di componenti, pagheranno di più le famiglie con più stipendi “poveri” anziché una famiglia con monoreddito “alto”. Riduzione della criminalità: è vero, molti arresti sono stati fatti, ma se politici condannati sono in Parlamento, non ci sarà mai pulizia, Come la monnezza a Napoli. L’immigrazione è ridotta? Abbiamo cisto come i libici fanno morire nel deserto chi vuole raggiungere l’Eden nel nostro Paese. Per la giustizia la vedo dura: si potrà forse fare solo qualche lodo, ma la vera riforma e l’accelerazione burocratica dei processi, con informatizzazione, difficilmente verrà realizzata sia perché occorrono risorse umane ed economiche, sia per la mancanza di impegno politico. La fiducia al Governo sarà di poca durata: l’Italia all’estero è vista come traballante e le promesse di milioni di posti di lavoro sono e resteranno solo un sogno per gli italiani. Unica consolazione dopo il discorso: non sentiremo parlare per un po’ di immobili e più amate dagli Italiani!

2 pensieri su “Discorso d’altro mondo

  1. Caro Alfred, solo noi siamo stati considerati vecchi dalla nostra Azienda…. Qua c’è gente in giro che lavora e fa politica fino a 90 anni e oltre!

  2. E’ ora che il Silvio si faccia da parte, del resto non credo che rimarrebbe ne senza far niente ne in condizioni economiche precarie. Ma per godersi tutta quella fortuna che ha accumulato quanti anni pensa che gli manchino da vivere? Non è ora che si prenda il tempo, bene più prezioso del denaro, che non si compra, non si vende, non si imbroglia, ognuno di noi ha quello che gli rimane e niente più.

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