Tempo grigio. Ogni tanto qualche goccia di pioggia timida … Andiamo nel Comasco, abbiamo prenotato, con coupon in scadenza e grande difficoltà per continua indisponibilità di posti nel tempo, presso un ristorante in zona. Tentiamo di fare una breve visita al centro di Cantù, ma dopo aver girato una ventina di minuti senza trovare parcheggio se non lontano, cosa che per il tempo a disposizione non ci avrebbe consentito di essere precisi a pranzo, abbiamo rinunciato. Cominciamo a pensare che la giornata sarà grigia in tutti i sensi … Siamo arrivati, senza più pioggia, al Lago di Alserio, piccolo, tranquillo. C’è un mercatino dell’usato, otto bancarelle: molti venditori non sono arrivati credendo alle previsioni del tempo. 1^ nota positiva: il parcheggio è gratuito per tutto il giorno proprio perché ci sono le “pulci” …
2^ nota positiva: c’è un Mulino ad acqua in funzione che ci affascina; la ruota grande che gira, i vari ingranaggi che portano alla macina del grano. Il pensiero va ai meccanismi delle statuine del presepe che ogni anno rendo movibili …
Un tuffo nel passato, comunque. Giretto in riva a vedere germani e anatre, gamberi di lago e vegetazione lacustre, in un clima quasi nebbioso e per questo affascinante …
In trattoria, il dubbio: sala semivuota e allora perché ci dicevano sempre che di domenica non c’era posto? Questo posto è una grande fregatura?!? E a peggiorare tutto arriva la notizia: il cuoco ha avuto un incidente e vengono serviti solo pizza o affettati. Alla nostra delusione, che tra l’altro arriviamo anche da lontano, la ragazza ci dice che comunque, nonostante la scadenza, ci darà un buono e potremo usufruire del nostro pranzo completo a base di pesce quando vorremo, senza problemi. Accettiamo, pur sapendo che la pizza non sarà alla “napoletana”… L’attesa è stata lunga per le pizze: tutti i clienti potevano ordinare solo quelle e al forno non si riusciva ad accontentare tutti in tempo “decente”. Innervosito, già ho pensato cosa scrivere a giornali, al venditore di coupon e a Tripadvisor. Vediamo servire un’impepata di cozze e chiediamo come mai non ci era stato detto che venivano servite. la ragazza sorridendo dice, ma quelle riesco a farle anche se non so cucinare … Allora ordiniamo, pur nel dubbio, una porzione e, già al primo assaggio, capiamo (3^ nota positiva) che le cozze sono fresche, ben preparate e, soprattutto, molto “pepate” … Andiamo alla cassa, la ragazza ci rinnova il coupon senza termine. Chiediamo il conto. E qui il grande colpo di scena: la ragazza dice che non dobbiamo alcunché per il “disagio” che abbiamo subito … Restiamo perplessi (esistono persone così ???), ma ci dice che è proprio così e si scusa. E, pensando che siamo in Italia e non in Paradiso, questo secondo “Finale di partita” è stato molto più Beckettiano di quello di ieri sera!
A Gigi: soldi chiamano soldi. Dicono. Sic. !?!?!?
Infatti, Mike. È proprio il motivo per cui “ancora non ci credo” eppure è successo.
Forse altri amici hanno avuto esperienze migliori …
via mail da Mike:
che ci siano ristoratori gentili in tutto il territorio italiano è indubbio. Tuttavia non so quanti di costoro, oltre alle dovute scuse ai clienti che hanno dovuto attendere troppo prima di essere serviti, sarebbero stati disposti a non far pagare il conto per le consumazioni. Penso pochissimi, ma potrei sbagliarmi.
via MAIL da Gigi:
CHE DIRE … LA FORTUNA AIUTA SEMPRE I RICCCCCCCCCCCCCHI ARESINI. AH! AH! AH!
via mail da Gianni:
non sono d’accordo Michele, io ho trovato ristoratori cortesissimi ed attenti alle esigenze del cliente dappertutto. non ci flagelliamo sempre, è ora di smetterla e godiamoci il pienone di turisti a napoli, a maggio non c’è un posto in albergo, un motivo ci sarà se la gente torna
bellissimo, Gianni … Quanti ricordi di pic nic con gli amici!
qualche volta il nostro pessimismo è sconfitto, fortunatamente e ci ritroviamo nel “bel paese”. Noi abbiamo fatto invece alla certosa di padula il picnic classico con il cestino portato da casa nelle aree picnic perchè non sapevamo a cosa andavamo incontro. Sapaore di vecchi tempi, anche questa è vita
da Facebook, Massimo Cavuoto:
Fantastico “Finale di partita” e fantastico “breve racconto” da inserire nel tuo libro della vita.. non finirai mai di stupirmi.. sai accalappiare l’attenzione del lettore come non mai.. Fenomenale Big Frank!
.. poi le foto di corredo e l’ultima con la tua “dolce Angela”.. la ciliegina sulla torta che non avete potuto gustare ma.. vi rifarete la prossima volta!
da Facebook, MI PIACE: Max, Mirka
via mail da Mike:
Frank,
che dire? Una giornata iniziata non nel migliore dei modi e però finita alla grande! Forse avete incontrato un Angelo nel momento giusto al posto giusto. Se poi l’Angelo, che è asessuale, era pure carino/a allora, Francuzzo caro, cosa potevi chiedere di più? Da Roma in giù, non penso che una cosa del genere sarebbe potuta accadere!
Questa nostra splendida e disastrata Italia, piena di gente generosa, con inventiva e fantasia, artisti, geni, furbacchioni, truffatori, allergici alle code, alle regole e alle leggi. Nonostante le caratteristiche negative (che hanno la percentuale minore dei cittadini) prevalgono le caratteristiche positive, il bene, il bello, il buono, la voglia di essere d’aiuto al prossimo, la voglia di fare sempre e comunque bella figura. I bravi gestori che hai incontrato sono tra quelli che esprimono l’italica positività.