11 giugno 2015 n. 329 - Disegnato a mano al PC. per ingrandire cliccare sul disegno. Logo da internet.
3 pensieri su “Emergenza arrivi …”
Ragazzi, mi continuo a chiedere come l’Italia possa lucrare sui problemi di questi esseri umani e come gli altri Paesi se ne possano disinteressare … Sono disgustato di tutto e di tutti …
le stazioni sono nati come luoghi di sosta e rifugio e sono tornate alla loro funzione originaria
Non posso credere che l’Europa prenda così sottogamba la situazione di emergenza umanitaria rappresentata dall’enorme massa di migranti, disposti ad affrontare enormi sacrifici e a rischiare la loro vita e quella dei loro figli per avere almeno una speranza di vita migliore di quella che conoscono. E’ così enorme il numero che una sola nazione non può affrontarla da sola. Purtroppo l’Europa che abbiamo è solamente una copia sbiadita di quella che sognavano i grandi che la pensarono, ai tempi della CECA, del trattato di Parigi del 1951 (mio anno di nascita). Seguì la Comunità Economica Europea e nonostante che dal 1992 si chiami Unione Europea, è di fatto rimasta solamente una unione di economie, di banche e capitali, non certo di popoli e di diritti umani, come tutti la vorrebbero. Le parole messe a fattore comune dovrebbero essere: diritti, doveri, ambiente, sviluppo, lavoro, umanità, solidarietà, natura, e altre sullo stesso tenore. Siamo ancora lontani da quel sogno iniziato nel lontano 1951. Altra organizzazione che si sta sentendo sempre meno è l’ONU, risorse enormi e sicuramente scarsi risultati. Andiamo bene! Se un extraterrestre dovesse esprimere il suo giudizio su come ci stiamo comportando su questo pianeta meraviglioso, ricco di ogni ben di Dio, si metterebbe le mani ai capelli (se li ha) e scapperebbe alla velocità della luce.
Ragazzi, mi continuo a chiedere come l’Italia possa lucrare sui problemi di questi esseri umani e come gli altri Paesi se ne possano disinteressare … Sono disgustato di tutto e di tutti …
le stazioni sono nati come luoghi di sosta e rifugio e sono tornate alla loro funzione originaria
Non posso credere che l’Europa prenda così sottogamba la situazione di emergenza umanitaria rappresentata dall’enorme massa di migranti, disposti ad affrontare enormi sacrifici e a rischiare la loro vita e quella dei loro figli per avere almeno una speranza di vita migliore di quella che conoscono. E’ così enorme il numero che una sola nazione non può affrontarla da sola. Purtroppo l’Europa che abbiamo è solamente una copia sbiadita di quella che sognavano i grandi che la pensarono, ai tempi della CECA, del trattato di Parigi del 1951 (mio anno di nascita). Seguì la Comunità Economica Europea e nonostante che dal 1992 si chiami Unione Europea, è di fatto rimasta solamente una unione di economie, di banche e capitali, non certo di popoli e di diritti umani, come tutti la vorrebbero. Le parole messe a fattore comune dovrebbero essere: diritti, doveri, ambiente, sviluppo, lavoro, umanità, solidarietà, natura, e altre sullo stesso tenore. Siamo ancora lontani da quel sogno iniziato nel lontano 1951. Altra organizzazione che si sta sentendo sempre meno è l’ONU, risorse enormi e sicuramente scarsi risultati. Andiamo bene! Se un extraterrestre dovesse esprimere il suo giudizio su come ci stiamo comportando su questo pianeta meraviglioso, ricco di ogni ben di Dio, si metterebbe le mani ai capelli (se li ha) e scapperebbe alla velocità della luce.