È un’ora che aspetto davanti al portone,
su trova una scusa e lascia la Casa.
Fatti mandare dalla mamma a prendere atto:
devo dirti qualche cosa che riguarda noi tutti.
Ti ho visto uscire dalla villa insieme ad Umberto,
con la mano nella mano passeggiava con te.
Tu digli a quel coso che sono gioioso
e se lo rivoto gli toglierò l’abuso…
Fatti mandare dalla Minetti a pianger sul latte,
peste e corna, hai sbagliato, hai versato su te,
ho un sogno per te, dai scendi, vieni giù:
ti ho visto uscire dalla politica, insieme ad Alfano,
con la mano nella mano c’era Santanché.
Tu digli a La Russa che sono festoso
e se io rivoto, gli spaccherò il quorum.
Fatti mandar dai referendum a prendere il letto,
presto lascia la poltrona, non ho bisogno di te,
non ho bisogno di te.
Parodia su testo di “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” tratto da Internet
Bentornato, Umberto! Ad Alfredo, il saggio, dico che sono in linea perfettamente: i referendum sono andati bene per la forza spontanea della gente che, anche tramite i social network, i blog, gli incontri, il risveglio degli anziani, la freschezza dei giovani e l’impegno delle donne, ha saputo passare parola per far capire ai partiti, tutti i partiti, che la pacchia è finita e che ora devono fare cose concrete!
Più semplicemente ora i partiti di governo sanno che la gente non vuole essere messa in pericolo, vuole che i beni primari rimangano nelle mani dello stato, il quale ne deve avere piena responsabilità, vuole che anche chi ci governa sia assoggettato alle stesse leggi, come tutti noi e che se qualcuno di loro commette un reato ne risponda come ne rispondiamo noi, vuole che non sia garantito alcun minimo guadagno sul bene più prezioso, che è l’acqua. Quindi ora queste cose le sanno tutti, chi ci governa e chi spera di governarci in futuro, vedano di tenerne conto. Per quanto mi riguarda non attribuisco alcun voto politico al risultato di questo referendum, lo ritengo invece una specie di parere, di monito, alla politica tutta: noi vi controlliamo e non ci facciamo prendere in giro ne da destra ne da sinistra. Le esultanze le ritengo positive perchè la gente ha deciso di spendere quel poco tempo necessario per votare, per far si che questo segnale fosse forte e chiaro. Ogni altra esultanza attribuita a fazioni politiche mi pare un po’ esagerata. Però è giusto che ognuno veda quello che la sua mente, formazione, fede politica o cultura gli fa vedere, quindi grande rispetto per tutti e festeggiamo insieme un obiettivo raggiunto, anche se ognuno fa festa per una sfaccettatura diversa.
Preciso che non sono Umberto che passeggiava con la mano nella mano con il Cavaliere disarcionato.
VIVA l’ITALIA che vota.
FINALMENTE qualcosa potrà accedere…….
Sulla scia del LEGITTIMO GODIMENTO!
grande!