11 aprile 2018 n. 454. Disegnato a mano al PC col mouse. Per ingrandire cliccare sull’immagine
Un pensiero su “Fin che la barca va …”
Certamente un primario di un reparto ospedaliero non guadagna poco. Lo stipendio che percepisce più le visite extra che arrotondano di brutto il già consistente mensile gli permettono di mantenere un tenore di vita più che agiato. Rimane pertanto difficile comprendere, a noi comuni mortali, impiegati o quadri, pensionati, che arriviamo in affanno a fine mese, anche se del necessario non ci manca nulla, come possa un medico, un primario, farsi soggiogare dall’avidità di denaro in modo tale da diventare cinico e spietato, oltre che truffatore, delinquente, ladro. Soprattutto se i pazienti sono anziani e non certo benestanti. Simulare poi la necessità di operazioni da eseguire nelle proprie cliniche private, per patologie fittizie, diagnosticate falsamente allo scopo di fare temere per la propria vita e per le possibili conseguenze nefaste qualora si rinunciasse….Altro che arresti domiciliari! Prima di tutto risarcire tutti coloro che sono stati danneggiati, poi impedire che in futuro possano fare danni e per finire: galera, galera e vergogna. Fortunatamente si tratta, si spera, di pochi elementi inquinati in un mare di bravi professionisti. Proprio per questo motivo vanno estirpati, tolti dalla possibilità di fare ancora del male.
Certamente un primario di un reparto ospedaliero non guadagna poco. Lo stipendio che percepisce più le visite extra che arrotondano di brutto il già consistente mensile gli permettono di mantenere un tenore di vita più che agiato. Rimane pertanto difficile comprendere, a noi comuni mortali, impiegati o quadri, pensionati, che arriviamo in affanno a fine mese, anche se del necessario non ci manca nulla, come possa un medico, un primario, farsi soggiogare dall’avidità di denaro in modo tale da diventare cinico e spietato, oltre che truffatore, delinquente, ladro. Soprattutto se i pazienti sono anziani e non certo benestanti. Simulare poi la necessità di operazioni da eseguire nelle proprie cliniche private, per patologie fittizie, diagnosticate falsamente allo scopo di fare temere per la propria vita e per le possibili conseguenze nefaste qualora si rinunciasse….Altro che arresti domiciliari! Prima di tutto risarcire tutti coloro che sono stati danneggiati, poi impedire che in futuro possano fare danni e per finire: galera, galera e vergogna. Fortunatamente si tratta, si spera, di pochi elementi inquinati in un mare di bravi professionisti. Proprio per questo motivo vanno estirpati, tolti dalla possibilità di fare ancora del male.