“Grazie ragazzi”: A teatro con il cinema …

Andare a cinema per vedere un film con Albanese con l’intento di farti quattro risate grazie alle sue fantasiose invenzioni comiche che, spesso, rasentano l’assurdo e trovarsi nel mondo dell’assurdo con una commedia di Beckett recitata da quattro detenuti che sono oggetto di una sperimentazione per educare persone, senza altre vie d’uscita, ad un’arte per loro sconosciuta, con l’aiuto di un regista per caso. E così, in sala, man mano che la storia procede ed il coinvolgimento aumenta, lo spettatore si ritrova immerso nel mondo del teatro, della ricerca di un cast tra improbabili attori, ognuno con problemi, della passione crescente di un regista “per forza”, delle prove sudate, dei debutti ed emozioni che un uomo prova calcando un palcoscenico e facendosi giudicare da un pubblico che spesso è familiare o fatto da amici e poi di volta in volta sempre più esigente. L’emozione della recitazione, di vivere una storia diversa dal quotidiano che ti porta lontano per un po’ di tempo dalla monotonia delle quattro mura, da vizi e difetti … Chi ha recitato sa cosa si prova e un po’ di commozione “prende” al suono degli applausi e per il riconoscimento, specie da chi non ci credeva,  degli sforzi fatti. Teatro nel cinema: ultimamente abbiamo visto film che sfruttano questo filone, come quello dedicato ai Fratelli De Filippo oppure quello su Pirandello con altri due comici, Ficarra e Picone … Questo film di Milani ci ha regalato momenti di più alta intensità con attori ben scelti come Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Fabrizio Bentivoglio … e un Antonio Albanese vero mattatore, con grande maturità artistica e un monologo da “premio”. La pellicola è ben fatta, buona la fotografia e la scelta di location teatrali in varie città italiane di cui vengono dati assaggi di angoli monumentali. Molte frasi, nel film, invitano a riflettere sullo stato di detenzione nelle carceri e sullo stato d’animo di chi si trova a viverci, di chi ci lavora e di chi si impegna per una redenzione. Questo è un film da non perdere.

Locandina da internet

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