I miei AUGURI da “Oldman” … Più o Meno

Quest’anno i miei AUGURI, che esprimo a tutti coloro che mi seguono sul blog e loro famiglie, vogliono essere un po’ Più riflessivi e Meno superficiali, insomma da “Oldman” come dico io o da “Orso” come dicono i miei figli.
Sono AUGURI SINCERI che mi legano a Voi tutti nel corso di tutto l’Anno e non solo in questi giorni, perché il mio blog è il salotto dove quasi quotidianamente vi ricevo e mi trattengo con voi che venite a trovarmi, conversando del “Più o Meno” che questa vita e questa società malata ci offrono con fatti belli (pochi) e brutti (tanti).
Arriva Natale “tanti doni a tutti i buoni” e si trascina tante Feste. Capodanno “Anno Nuovo vita nuova”. La Befana “tanto carbone ai cattivoni” … Un’ubriacatura collettiva, di corsa alle spese per i regali, ai supermercati alimentari, alla ricerca di cose che mai, durante l’anno, avremmo pensato.
Ai primi di novembre già vengono esposti i panettoni, la cui sola visione comincia a bloccare lo stomaco e l’acidità continua fino a Carnevale, quando il nostro stomaco si aprirà a chiacchiere e lasagne …
Si pensa settimane prima a cosa cucinare per i cenoni e i pranzi e si va, nelle Vigilie, dal capitone fritto alleggerito con insalata di rinforzo con papaccelle (peperoni) forti, cavolfiore, acciughe, olive capperi e sott’olio vari, pizza imbottita di scarole olive di Gaeta, capperi e acciughe (che, improvvisamente, assumono il ruolo di pesce “principe” in quei giorni, mentre durante l’anno vengono messe nel vasetto del dimenticatoio fino ad ammuffire …). Il baccalà fritto o bollito con olio e limone prende posto d’onore sulla tavola insieme agli spaghetti con le vongole, rigorosamente in bianco e al prato di noci, nocciole nostrane e noccioline americane, mandorle, fichi secchi, pistacchi e datteri. I datteri, in particolare, sono un altro simbolo del Natale: si comprano e appaiono sul desco solo in questo periodo e quasi nessuno li mangia, ma ci “devono essere” come le mandorle atterrate, le castagne del prete, i roccocò, i mustaccioli, le micidiali paste “reali”, cassatine e struffoli con confettini multicolore …
A Natale, invece, si sta “leggeri” con un bel brodino con le verdure miste oppure appena “qualche” tortellino, altro tipico esempio di alimento annualmente ricordato nei menù. Di seguito, si spazzolano tutti i resti della serata precedente come contorno al mitico “capretto al forno con le patate” che ormai è conosciuto solo dagli anziani e viene gustato solo nell’occasione natalizia con poca coerenza, perché ‘o capretto è il piatto della Pasqua. Ma, lo abbiamo detto, nelle Feste di Fine Anno, l’occasione di fare cose che solitamente non facciamo, è un obbligo come fare il Presepe o l’Albero o le due cose: simbolo della Famiglia e della Prosperità uno accanto all’altro a dimostrare che a Natale proprio non ci manca niente …
È proprio così? Una serie di domande comincia a svilupparsi come in una pellicola di un film di fantascienza: perché a Natale devo snobbare il diabete? Perché non posso mangiare un piatto di maccheroni al ragù e devo essere costretto a “bere” brodino di improbabili galline? Perché devo ricevere un regalo in questi giorni mentre nel corso dell’anno cadono nel dimenticatoio onomastico e compleanno? Perché gli auguri di buona salute mi arrivano a fine Anno come se durante non ne avessi bisogno? Perché tante persone si ricordano il mio numero di telefono solo quando vedono ovunque foto di Babbo Natale? Perché un amico è “per sempre” ma solo in questi giorni vuol sapere come va la mia vita da Pensionato come se durante l’anno fossi impegnato in chissà quali attività soddisfacenti? Perché in questo tempo mi arrivano decine di lettere, strapiene di bigliettini augurali, calendarietti, medagliette con santini e le richieste di beneficenza per aiutare bambini o ammalati, come se negli altri giorni dovessimo dimenticarci di aiutare chi ha bisogno? Perché figli e parenti ti ricordano che non puoi fare un viaggio o regalarti un po’ di momenti di solitudine in quanto “Natale è con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, come se a Pasqua potessi andarmene sulla Luna o fare una fuga con Miss Mondo? Perché mi viene una forte voglia di evasione da falsi valori che mi circondano, da incredibili promesse e dichiarazioni di cambiamenti, da immagini di gente spensierata sempre uguali e che sembrano preregistrate, da frasi che sembrano prese da copia e incolla, da post di social network che si ripetono in condivisioni senza che chi scrive faccia il minimo sforzo per inserire un proprio pensiero, istintivo o ragionato, ma scaturito dal proprio cuore o cervello? Perché in questi giorni mi sento più confuso, più estraneo, più svogliato e meno allegro, meno bisognoso di carezze che sentirei forzate, meno convinto che basta fare un Presepe, un Albero o un’abbuffata per star bene ed essere felice? Io il Presepe, che facevo con amore, con fantasia e convinzione, non l’ho fatto. La mia “Regina della Casa” ha fatto l’Albero. Ora devo chiudere. La mia “dolce metà” mi chiama: dobbiamo andare a fare la spesa e cercare i prodotti tradizionali  per i prossimi giorni. Altrimenti “Che Natale è”?

17 pensieri su “I miei AUGURI da “Oldman” … Più o Meno

  1. Dunque….
    caro Franco , le sembianze della foto verosimilmente si potrebbero “associare” alla figura di St, Klaus…ma…
    non saprei perché, letto il tuo pensiero sul natale (la minuscola, of course non è una svista, scritto da me), e, soprattutto, l’epilogo (“corro a far la spesa con la consorte…”) hai evocato alla mia mente piuttosto il Principe di Salina.
    Che, in fondo, forse, pure ci sta…

  2. via mail, da Gianni : Franco, sai il mistero che avvolge le mie risposte sul blog ma questo non è un mistero che sono affezionato a voi tutti e vi auguro tanta felicità e serenità

  3. via mail da Luigi: La Tua proverbiale ed infinita vena polemica, caro rompi-balle, è stata capace di farmi scomparire anche l’incantesimo, di fanciullezza memoria, del Natale.
    Per cui ti faccio contento !!! Riconfermo gli auguri di un Santo Natale agli amici che mi leggono, ai loro familiari, a tua moglie Angela ed ai tuoi figli ( A tal proposito ti ordino di farti portavoce del mio volere). A Te NO (cosi, spero sarai contento).
    Gli auguri, invece di Felice Anno, vengono rivolti a Tutti, te compreso, sebbene mi aspetto una nuova polemica.
    Te saluto, ingegne’

  4. Grazie a tutti Voi: ognuno ha espresso una propria idea e le proprie esperienze sono utili per tutti i partecipanti a questo scambio …

  5. Caro Alessandro, per una persona di Qualità essere ISO Pensionato è un obbligo … Certamente mancherà molto la nostra bella e sofferta “missione” e il nostro obiettivo diventa la Qualità della nostra vita e della Famiglia. Natale è un’occasione …

  6. via mail da Diana: Wow!!! Sto rientrando ora da lavoro…
    Il tempo di cenare e mi metterò comoda anch’io nel tuo ” salotto” stasera !

  7. Qualcosa di buono e bello bisogna pure augurarlo agli amici, nello stesso modo in cui ci aspettiamo che gli amici lo augurino a noi! Ebbene forse è vero, a Natale si diventa più buoni, gli auguri non sono finti ma vengono veramente dal cuore, i regali non sono impicci ma cose a lungo valutate e ponderate, su misura per il destinatario, anzi, quando siamo alle strette con i tempi, pur di fare qualcosa che sarà certamente apprezzato e renderà felice chi lo riceve, andiamo anche, volentieri, fuori budget, pensando: che vuoi che siano una manciata di euro in più a confronto dello sguardo di felicità di quello o quell’altro dei nostri cari? Quindi? Ecco chi è Babbo Natale, sei tu, sono io, siamo tutti noi, la parte migliore di tutti noi, uniti una buona volta in un unico intento di rendersi felici a vicenda…che gran bella cosa! Forse questa rinnovata bontà d’animo nasce in questo momento dell’anno proprio perché ispirati dal Bambinello che, nascendo, ci fece a tutti il dono più grande.

  8. Sarà pure fuori moda o esageratamente normale ma a me il Natale piace e fa allegria. Forse sono ancora una Babywomen? AUGURISSIMI A TUTTI!!!!

  9. Sei proprio uguale a babbo natale ti voglio bene 🙂 buon natale a te e famiglia :*

  10. Carissimo Francesco, sei lo stesso di sempre. Ma tu non invecchi, anzi mi sembri pure ringiovanito…
    Anch’io, dal primo di agosto, sono fuori azienda, ISO PENSIONATO (questo è il termine che hanno coniato ultimamente per identificare quelli che se ne vanno dall’azienda almeno 3 anni prima di andare veramente in pensione.
    Mah, cambiano sempre i nomi, una volta cassaintegrati, poi mobilitati ed ora iso pensionati. I nomi cambiano ma la sostanza è sempre la stessa, i dipendenti se ne vanno portando con se la loro esperienza e capacità, lasciando l’azienda più povera, ed i manager che si inventano queste “furbate” diventano sempre più ricchi. Comunque non parliamo di queste cose che fanno solo diventare più tristi ma concentriamoci sulle feste e sulla famiglia. Ci divertiremo senz’altro di più. tanti auguri a te, alla tua famiglia ed a tutti i blogger che hanno scritto e ti seguono da vicino. A presto. Alessandro

  11. RINGRAZIO TUTTI GLI AMICI CHE STANNO RISPONDENDO E UN BRAVO A COLORO CHE SI STANNO CIMENTANDO A SCRIVERE, PER LA PRIMA VOLTA, DIRETTAMENTE UN COMMENTO SUL MIO BLOG, AL LINK QUI SOPRA.
    Nota: se non vedete pubblicato immediatamente il vostro commento, sappiate che lo sarà a seguito della mia verifica che si tratta di un amico/parente. Potrete poi leggere anche i commenti degli altri “invitati” nel mio salotto letterario … (che pretesa!!!)

  12. da Facebook, MI PIACE: Maria Diana Guella, Mirosława Maksymiuk, Antonio Gagliardi, Graziella Mancini, Angela, Anna Esposito, Angela Consolo

  13. Pensavo che babbo natale non esistesse e invece la foto postata mi ha convinto del contrario. Di sicuro i bambini non si spaventerebbero nel vedere un babbo natale così simpatico! Bravo, bravo!
    Sempre molto piacevoli le tue considerazioni sulle imminenti festività.
    Grazie mille per gli originali auguri! Ancora tanti auguri a te e famiglia…allargata!

  14. Sei un grande, invece dell’ingegnere dovevi fare, anzi lo sei un osservatore critico degli usi e costumi che ci circondano.
    Posso suggeriti una cosa? sii meno OLDMAN, perché non dobbiamo farci prendere dalla nostalgia ma vivere la vita giorno per giorno e raccogliere quello che ci dà nel bene e nel male.

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