Il declino …

08 dicembre 2012 - Disegnato a mano al PC. Per ingrandire, cliccare sulla foto.

P.S.: il giorno successivo alla pubblicazione di questa mia vignetta, è apparsa su Facebook la seguente:

da facebook, 10.12.2012

12 pensieri su “Il declino …

  1. Caro gieffe abbiamo qualcosa che ci accomuna. Anche io sono in Telecom e anche io come te sono stato un Responsabile e, fatto salvo ciò che questa Azienda mi chiedeva e mi chiede cerco in ogni giorno del mio lavoro di infondere ai miei collaboratori i valori a cui sono radicalmente ancorato. ti posso assicurare, ma credo che bene o male forse lo hai vissuto anche tu, che spesso questi miei comportamenti non hanno pagato in relazione ai miei superiori, a volte solo e soltanto per la Ragione di Stato. ho sempre inculcato ai miei collaboratori e/o colleghi che innanzitutto prima di essere dipendenti, collaboratori, responsabili o subalterni, SI E’ UOMINI!!! nasciamo così e tutto quello che diventiamo dopo è secondario e deve sempre asservire a quella dimensione iniziale. Solo e soltanto così la sera quando abbiamo la testa poggiato sul guanciale possiamo far quadrare i conti con la nostra coscienza!!!!!!! Non ci sarà riconoscimento più gratificante di un uomo che conoscendoti, può con tutta tranquillità anche girarti le spalle. Ti saluto cordialmente.

  2. … ma è un accostamento che hanno subito. I fatti in Regione Lombardia confermano che la monnezza è un problema italico!

  3. Certo, l’avevo capito, ma, con tutto il rispetto per la licenza cabarettistica, evocare continuamente la ex monnezza di Napoli, non giova certo ad una città che, a fatica,, sta cercando di riemergere e far affluire turisti grazie anche a qualche innovazione del sindaco. Permettimi dunque di fare un po’ di sano campanilismo, e magari suggerirei di rivolgersi un po di piu al puttanaio che emerge continuamente dalle inchieste sulla regione Lombardia. Ti assicuro,a molti amici napoletani questo accostamento non piace.

  4. Caro Paolo, la tua analisi è perfetta e purtroppo molto teorica per il nostro Paese. Io che credo nella Qualità e nella sostenibilità sia per carattere, sia per formazione mentale e culturale in quanto negli ultimi 12 anni di lavoro in Telecom sono stato Responsabile di Qualità e Ambiente, e ho dovuto sempre lottare per far capire che comportamenti di leadership in ottica di soddisfazione dei clienti, dei dipendenti e degli azionisti portano benefici alla Azienda e a maggior ragione i nostri leader politici dovrebbero basare i loro programmi e il rapporto con gli elettori sulla trasparenza, sulla gestione corretta e sulla COERENZA. Finora e ormai ne ho viste tante, nessuna personalità politica italiana ha mai soddisfatto questi criteri. Monti poteva essere un buon leader, ma era condizionato da una situazione residua disastrosa, da un’esigenza di salvaguardia dell’Europa anche a costo di enormi sacrifici delle classi medio-basse, sbagliando nel non pretendere contributi maggiori a chi possiede di più, e da maggioranza strana che lo doveva votare in Parlamento … ed è stato costretto a chiudere.Il futuro, con il ritorno del clown, lo vedo nero!

  5. Difficilmente adotto i SN per esplicare le mie riflessioni perchè parto dal presupposto che nella maggior parte dei casi l’uso che se fa sia improprio. In questo caso parlando di uno dei problemi che affligge Napoli seppur utilizzato come metafora, non posso esimermi, ahimè, dal riconoscere che se mentre a Napoli la degradazione è visibile, nel resto del Paese non va certamente meglio. Io purtroppo sono un vero appassioneto della Politica che ho appreso nei miei cicli di studi, quella fatta per passione al servizio del cittadino, quella che dovrebbe prescindere dalla Società Civile che ha come definizione – una aggregazione di cittadini riferita alla loro convivenza in uno Stato. L’aggettivo “civile”, contrapposto a “barbaro” sottintende il raggiungimento di un alto grado di Civiltà materiale e/o spirituale. Il grado di Società Civile va a braccetto con quello di ” Qualità di vita” o benessere della popolazione di una comunità. Ebbene quando un Paese ha una buona Qualità di vita, significa che la maggioranza della sua popolazione può servirsi di una serie di vantaggi politici, economici, sociali che permettono loro di sviluppare con discreta facilità le proprie potenzialità umane e condurre una vita relativamente serena e soddisfatta.
    Quanto siamo lontani da questi concetti di Politica?????? La distanza è siderale!!!! Credo intimamente che se non si riparte da questi concetti elementari, di cui, sono sicuro, i nostri attuali politici non ne conoscono nemmeno lontanamente l’esistenza, la “monnezza” continuerà a regnare sovrana sotterrando tutti e portando l’uomo stesso all’autodistruzione. Scusatemi se sono stato eccessivamente prolisso. Un saluto e un augurio di serenità per le prossime vacanze.

  6. Grazie Frank, non c’è riferimento con l’analisi politica del ritorno eventuale di Berlusconi, ma è un aggancio alla satira della striscia e della foto ritoccata, di presentazione, fatta da Francesco. Evidentemente il suo protagonismo nel risolvere personalmente problemi come quello della monnezza, che ha afflitto la città di Napoli tempo fa è un modo “guascone” che lo caratterizza, come i commenti troppo spinti sulla Cancelliera, le troppe pacche sulle spalle, le troppe feste, le troppe illazioni sui suoi comportamenti un po’ libertini e oltre il buon gusto. Ricordiamoci che in altri stati molto democratici questo è motivo di dimissioni immediate. A parte ciò a me non interesserebbe della sua vita privata se la gestione fosse tutta a favore della risoluzione delle criticità, cosa che ha dimostrato di non sapere fare, nonostante le sue provate capacità manageriali. Evidentemente “governare” non è come “dirigere”, lo stile deve essere diverso perchè chi governa deve essere al servizio della Nazione, chi dirige è invece il padrone, il quale stipendia e quindi decide cosa fare nell’interesse dell’Azienda, quindi il suo. Torno a ripetere che la piaga più vergognosa che ci mette in cattiva luce con tutto il mondo è la corruzione, l’ingordigia di tanti politici di tutti i livelli (nazionali, regionali ecc). Moltissimi si sono comportati male e noi non li vogliamo più. Occorre porre in essere la ROTTAMAZIONE!

  7. La monnezza, sia nella mia vignetta che nel commento di Alfredo, è riferita a Silvio che ai tempi veniva a Napoli addirittura a fare i Consigli dei Ministri … A tale proposito vedi la foto che ho inserito sotto e presa da internet …

  8. In totale accordo con Alfredo, (tranne per la mondezza a Napoli: non vedo il nesso ) sono convinto che la maggior parte degli italiani non si farà nuovamente abbindolare dalle solite promesse. Se così non dovesse essere significa che e meglio andarsene da un paese di imbecilli.

  9. Ammesso che Berlusconi abbia deciso di scendere nuovamente in campo (saranno i votanti a stabilirlo con i loro voti), poteva almeno attendere la fine naturale della legislatura, allorquando Monti si sarebbe fatto da parte come promesso. Ora questo scossone politico sarà causa di nuove crisi nell’area euro e nei rapporti internazionali, per il vuoto decisionale che ne deriva ma soprattutto per l’indeterminazione del risultato delle elezioni, tuttaltro che facilmente determinabile a tavolino. Sembra ormai scontato che si tornerà a votare con la pessima legge elettorale che nessuno è riuscito, o nessuno ha voluto, modificare. Penso che tutti i politicanti avranno una brutta sorpresa, sia per l’afflusso sia per il risultato. Tutti hanno capito che la colpa maggiore è stata proprio della classe politica, incapace, corrotta, arraffona, ladra e ingorda. Staremo a vedere quanto sono allocchi gli italiani, lo scopriremo il giorno dopo delle votazioni e poi si che potremo prevedere le varie sventure come il ritorno della monnezza a Napoli, l’eventuale bunga-bunga ad Arcore o le leggi che parificheranno le famiglie regolari (padre, madre, figli) alle famiglie “di tutto un po’” (diversi padri oppure diverse madri, padri “diversi” oppure madri “diverse”, amici, amici degli amici, figli …mah?

  10. situazione grave e con grande rischio che gli italiani possano credere ancora alle favole. Mobilitazione, innanzittutto

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