Il “Diario” negli stadi …

Da ieri mi chiedo se leggere un brano del Diario di Anna Frank, sicuramente pregno di speranze, commozioni, ricordi di momenti che dovrebbero essere irripetibili, in uno stadio, dove il tifo spesso annebbia la ragione a fronte di ciò che dovrebbe essere  “gioco” e “divertimento”, possa produrre effetti positivi su persone sicuramente “ignoranti”. Io penso così:

25 ottobre 2017 n. 431 – Disegnato col mouse al PC. per ingrandire, cliccare sull’immagine

11 pensieri su “Il “Diario” negli stadi …

  1. via mail da Mike: Ho visto il breve filmato dello spettacolo teatrale LE BAL e concordo con te sul fatto che i 16 protagonisti sono molto bravi e suscitano piacevoli emozioni negli spettatori. Ho trovato molto ma molto piacevole anche il tuo commento su quello spettacolo. Bravissimo!

  2. Cari Mike e Alfredo, conoscevo questo filmato che ancora mi suscita grandi emozioni e mi fa capire che la vita può riservare piacevoli sorprese in qualsiasi momento, ad esempio girando per una strada …
    Un CONSIGLIO: se vi capita, e volete provare tante pulsioni tra ricordi e canzoni della nostra vita, andate a vedere lo spettacolo LE BAL che ho recensito, con un video, sul blog il 21 ottobre: http://www.gents.it/blog/ritmo-ed-emozioni-le-bal.html

  3. via Mail da Mike: Alfredo,
    anch’io, nel vedere quell’esecuzione, ho provato piacevoli sensazioni!
    Tuttavia, devo ammettere che non sarei stato in grado di descriverle così bene come hai fatto te.
    Penso che solo le persone colte e, soprattutto, ricche di buoni sentimenti, siano in grado di descrivere le proprie emozioni così bene da, mi si passi il termine, far emozionare chi le legge.
    Inoltre, penso che tu e Franco, anche lui un ottimo scrittore/poeta, avreste potuto scrivere insieme un bel libro sui sentimenti-emozioni del genere umano.
    Buona cena a tutti!

  4. via mail da Alfredo: Molte volte capita di ricevere, soprattutto tramite whatsapp, filmati e clips che spaziano dalla stupidità pura a buoni livelli di originalità, passando per tutte le possibili ironie e freddure di questo mondo.
    Devo confessare che non mi sono perso un solo secondo di questo bel filmato dove non c’è finzione, dove ogni viso inquadrato esprime dapprima lo stupore, poi l’attenzione e la felicità di essere partecipe a quel momento magico che la musica e il canto, se ben eseguiti, sanno regalare. La musica agisce su canali diversi da quelli che siamo abituati ad usare, come un buon libro ti sa portare dentro la storia che si sta leggendo, esserne parte, viverla quasi dall’interno, conoscere quasi il personaggio, amarlo o detestarlo a secondo del ruolo che l’autore gli ha riservato, così la musica ha un filo diretto con l’anima, con una particolarità che la rende mezzo di comunicazione unico al mondo: tutti la possono comprendere, non ha lingue diverse, non ha bisogno di essere letta, essa entra dentro di noi e, se coinvolgente come quella del filmato, provoca forti emozioni. Io mi sono commosso. Come in alcune esecuzioni col Coro di cui faccio parte, quando il risultato polifonico è particolarmente riuscito, quando il maestro abbandona il suo cipiglio e alla fine ci sorride, e si sentono rizzarsi i peli delle braccia e un qualcosa di caldo dentro di noi, insieme a brividini nella schiena.
    Sono certo che non devo descrivere nulla perché tutti Voi, amici, avrete provato la stessa mia emozione nel vedere per la prima volta questa bellissima esecuzione a sorpresa, che parte in sordina e che poi esplode coinvolgendo tutti gli uomini, le donne e i bambini presenti. Bravi i musicisti, bravi i coristi, fortunati coloro che casualmente passavano di la; avranno portato a casa una porzione di felicità da raccontare e ricordare, questo non è poco.
    Cari saluti a tutti,

  5. via mail da Mike: Carissimi,
    non pensavo che la performance della nonnina avrebbe suscitato un così interessante dibattito.
    Ho apprezzato, in particolare, i commenti di big Frank e soprattutto quelli dell’amico Alfredo che, ancora una volta, si è dimostrato il più saggio tra di noi.
    Approfitto per inviarvi un altro link dal quale, se lo vorrete, vedrete un’altra bella prestazione: https://www.youtube.com/embed/GBaHPND2QJg,

  6. Cosa dire? Si rimane veramente meravigliati di fronte a una nonnina così in forma! Alfredo è stato molto speranzoso e io vorrei essere come lui, ottimista., ma quando si sentono certi dolorini e non si riesce ad esempio nemmeno a camminare per qualche kilometro, come facevo con grande volontà fino a qualche tempo fa, tenendo su il corpo e la mente nonostante prove e fermezza, ci si sente “vecchi”. Reagire, dicono. Stare a riposo, dicono. Ma dentro c’è qualcosa che vorrebbe esplodere verso la vita. Per il momento godo a guardare la nonnina cui grido con forza: “Sto arrivando anch’io!!!!”.

  7. da Alfredo: Ci sono gli anziani “giovani dentro” e giovani che hanno atteggiamenti e comportamenti da anziano. La signora del filmato ha indubbiamente una fisicità giovanile, tradita solo dalle rughe sul viso, comunque dolce come quello di una simpatica nonnina.
    La sua energia è straordinaria, come lo sono le evoluzioni che farebbero impensierire una ventenne. Che dire? c’è ancora speranza per tutti noi “anzianotti” pensare ad un futuro pieno di sprint e di attività che restituiscano soddisfazione, desiderio di essere ancora utili, possibilità di pianificare dei progetti a medio termine. Non è ancora il momento di gettare la spugna, abbiamo davanti tanti anni interessanti nonostante qualche inevitabile acciacchino e i commenti ironici di moglie e figli.
    Tanti saluti a tutti gli amici e a Frank, che non vedo l’ora di poter rivedere……

  8. da Mchele Guglielmucci: Carissimo,
    poco fa ho ritornando sul tuo blog, ho notato che al mio commento di qualche giorno fa sulle vignette su Anna Frank, vi sono anche quelli degli amici Alfredo e Luigi.
    Condivido entrambi i loro commenti.
    Approfitto dell’occasione per chiedervi cosa ne pensate della performance di questa signora di 80 anni, performance che potrete vedere cliccando sul sito qui sotto riportato: https://youtu.be/1hAC4KQDnaY

  9. da Gigi via mail: Credo che non sia la passione calcistica che faccia annebbiare la ragione e la lettura di un brano del diario di Anna Frank sia servito .. come dire… a mettere solamente a posto la coscienza e a prenderci in giro.
    Il problema è il mondo ove attualmente viviamo dove impera la menzogna (vedi schifosissime parole di Lotito) e il voler sempre considerarci superiori e predominare in ogni caso suglia altri in ogni campo .
    L’agire delle “curve” ove si ritrovano persona di non alto livello sociale e perciò più ” schiette” è figlia di tale situazione; come i recenti referendum a Nord che hanno come fine di strangolare il Sud per poter vivere bene (che ce ne frega che gli altri moriranno ) e
    quindi poter usufruire di servizi superiori .
    Ritornando al calcio Ti ricordo che alcuni anni addietro fu deciso di punire con la chiusura di parte dello stadio le gentili frasi indirizzati a noi napoletani; ciò durò solo un anno, poichè i vari Lotiti, appoggiati dai loro protettori subito fecero cambiare la situazione.
    Ricordati anche le frasi pronunciate dall’attuale n. 1 del calcio nazionale al momento della sua elezione e la condanna subita dal Sig. pecoriello, pardon Agnelli, per intrallazzi con le curve, il cui risultato è stato l’elezione a capo dell’associazione che raggruppa le squadre europee.
    Pertanto io avrei evitato quella lettura poichè la considera solo una “pagliacciata” per, riconfermo … mettere a posto la Ns. coscienza.
    Scusami per il mio pessimismo che reputo pura realtà.

  10. Potrebbe essere un momento di grande umanità, rimanere pochi istanti in silenzio ad ascoltare e cercare di comprendere le parole di una bambina, cariche di speranza, scritte nel periodo nero dello sterminio, quando la più feroce delle belve era agnello confronto alle belve umane che lo perpetrarono.
    Purtroppo è ben difficile che tra migliaia di persone non ve ne sia una buona percentuale che non ha questa alta sensibilità, questo elevato senso morale, questa capacità di trovare dentro di se la motivazione per riflettere e tacere, per poter dire a se stesso: io non sono come quegli imb……i !

  11. Bravo Francois! Condivido il tuo pensiero su Anna Frank. Mi chiedo perché le mamme degli imbecilli, come quei tifosi (?) laziali che domenica scorsa si son macchiati di un gesto così deplorevole, siano sempre incinte? Che tristezza assistere, nel terzo millennio, a gesti così squallidi!

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