Pubblicata oggi su QuiArese.
17 gennaio 2014 – Il Gruppo Passaparola si sta impegnando, con critiche “costruttive” nate da osservazioni sul posto, a suggerire variazioni al Piano Viabilità prima che sia troppo tardi e sta per distribuire un volantino col Giro dell’Oca. Bene: lo considero un aiuto agli aresini per capire meglio cosa sta succedendo. A questo punto, sempre scorrendo i titoli del nostro QuiArese, leggo di costruzioni in area Sud col loro “Si fanno? Non si fanno?” e si potrebbe pensare a un Giro di “Monopoli”. La Corte dei Conti su Facs… ci fa ricorrere al Gioco del “Rischiatutto”. L’incontro in Provincia mette sul tavolo l’asse Rho Fonderia Vienna – Arese via Gran Paradiso, l’attraversamento di Terrazzano e la tangenzialina: leggendo il resoconto, mi sembra di capire che c’è chi si oppone e per alcune proposte non ci sono nemmeno i finanziamenti e allora è gioco degli “Scacchi”? Sulla manutenzione del verde pubblico è un problema su cui ogni tanto si torna: il “Paroliere”. Meno male che gli Aresini osservano cose da far notare per il miglioramento della sostenibilità ambientale e di qualità della vita aresina, sono attenti come investigatori: è il gioco del “Cluedo”?
Intanto si sviluppano dibattiti e le battaglie geopolitche: è “Risiko!” E i partiti politici locali si affrontano con parole e parole: “Scarabeo” o con diplomazia per stringere alleanze, stabilire accordi, e così via e il gioco è “I coloni di Catan”, ma anche “Diplomacy”. I cittadini cercano di districarsi tra indovinelli e domande in una sorta continua di “Trivial Pursuit”. Un altro problema è quello dei trasporti pubblici: occorre trovare nuovi percorsi a tariffe contenute e sembra di giocare a “Taboo”. Lo svuotamento dei cestini, gli escrementi degli amici a quattro zampe e la pulizia delle strade ci ricordano la “Scopa”… Più o Meno ad Arese i problemi sembrano comunque risolvibili con il buon senso e la comunicazione e questa Amministrazione ha comunque messo in atto iniziative in tal senso: spesso ci sono le risposte alle osservazioni e le “Porte Aperte” del Comune è stata una bella occasione di colloquio e confronto. Meno male che almeno qui non si deve usare il gioco italiano “Bunga Republic”, nel quale il giocatore è chiamato a vestire i panni di un politico senza coscienza e collezionare poltrone, escort e ricchezze attraverso la corruzione degli avversari (da Wikipedia…). Francesco Gentile
Questo articolo può essere commentato sulla pagina Facebook di QuiArese
da Facebook di QuiArese, MI PIACE: Angela, Maria Dilillo, Antonio Lepore, Filippo Riva
Ironico e dettagliato il tuo resoconto ci fa conoscere le varie diatribe in corso ad Arese, per quanto concerne il nuovo piano di viabilità. Bello il parallelo che fai paragonando i vari problemi con i giochi di società che mano a mano sono nati forse nel senso inverso, cioè creati osservando i vari problemi reali. Ho notato con soddisfazione che sono tutti giochi che richiedono capacità e intelligenza e non solo fortuna, non giochi d’azzardo, nati per vincere (più spesso perdere) un sacco di soldi. E’ anche vero che alcuni giochi stimolano l’intelligenza, avvicinano i contendenti i quali devono stringere alleanze, stipulare trattative, non trascurare soluzioni alternative e soprattutto ascoltare chi poi dovrà subirne le conseguenze. Quindi buon gioco …. pardon, buon lavoro a tutti gli attori coinvolti.