L’Italia potrebbe essere il primo Paese al mondo per ricchezza. Tralascio i discorsi sulle bellezze naturali, artistiche, gastronomiche e quelli sulla fantasia, sul disegn, sull’abilità di risolvere situazioni difficili. Quanto successo negli Ospedali di Genova, 2300 indagati, di cui 600 dipendenti, per analisi fatte gratuitamente ad amici e parenti, mette in evidenza quanti euro in meno vengono introitati dalle strutture pubbliche. Se pensiamo che questa scoperta nasconde altre situazioni analoghe non venute alla luce, la perdita economica è enorme. Se, poi, associamo i fenomeni di assenteismo, di cattiva gestione di Enti e Società con partecipazione statale (Alitalia è un esempio, con le Banche, … ), di corruzione e concussione, di evasione fiscale, di mancata manutenzione di infrastrutture ( a proposito di Genova …), beni pubblici e territorio che sottraggono dalle Casse vari milioni di euro, risulta chiaro che l’Italia potrebbe essere molto, molto ricca e potrebbe diventarne di più pensando che con i soldi mancanti sarebbero state create nuove opere, fatti investimenti, protetti l’ambiente e suolo, fatta sicurezza non solo quando accadono disgrazie, eccetera …
Scavando nei ricordi e nelle cronache recenti, si evince che nel nostro Paese esiste un solo elemento di colpevolezza: la mancanza assoluta di controlli che provoca ammanchi economici spaventosi, sprechi di tempo enormi e, spesso, lascia morti (tanti) giorno dopo giorno. E nessuno paga, tra i Responsabili. Paghiamo noi Cittadini “fessi”, noi che paghiamo le tasse detratte direttamente da stipendi e pensioni, noi che vediamo ridurre i risparmi e arricchire chi, invece, dovrebbe “controllare” per arricchire noi, il Paese, il futuro di nostri figli e nipoti. Arricchimento non solo quantificato in euro, ma anche in attrazione per turismo e investimenti industriali, qualità della vita, sostenibilità ambientale, soddisfazione nei servizi e nei rapporti umani, lontano da furbizie e ruberie. Con i soldi mancanti potremmo accogliere anche qualche migrante in più … Occasioni mancate. Un peccato.
Firenze – Mi ricordo la strada. Mostra in Triennale MI 2018
Questo è un argomento dove chi è d’accordo è uno di quelli che paga tutto, chi non lo è è uno di quelli che, in qualche modo, beneficia illecitamente di questo andazzo illegale e immorale. Sono anche io allibito ogni volta che si apprende di nuove più sfidanti frodi perpetrate a largo raggio senza vergogna. Ci vuole un Zorro ? Forse. Ritengo che non sia possibile debellare questa pestilenza se non con pene severissime, togliere tutto a coloro i quali sono pizzicati con le mani nel lardo. Togliere casa e reddito, così da poter accedere al reddito di cittadinanza, visto che non avranno più nulla. E dovranno campare con i 780 euro….anche troppo!
Che ti posso dire? Hai ragione, ma in Italia, la ragione è dei Gessi.m
Caro Franco, purtroppo questa è l’italia… tutta dalle Alpi ai peloritani… niente e dico niente e nessuno escluso…. tu dici che nn ci sono controlli… è vero; io penso che i controlli nn ci sono perché chi dovrebbe controllare a sua volta ‘ azzoppa ‘ pure lui… purtroppo c’e Una corruzione dilagante ed instancabile che agisce dappertutto e la cosa più brutta è che nn si vede all’orizzonte qualcuno che possa pulire questo lerciume…. io nn ho più fiducia… in nessuno… l’unica cosa che mi consola, se ciò è possibile, e che il lerciume nn è di casa solo al sud, anzi li ciò che succede è una quisquilia rispetto a ciò che succede al nord… sarà X una maggior presenza di liquido nn lo so…. ma comunque la consolazione è una magra consolazione…. qui chi paga siamo solo e sempre solo noi. Ti saluto fratello