Indovina il Genio …

“Genius”, il film che abbiamo avuto la fortuna di vedere in anteprima ieri sera, è uno di quelli che non siamo più abituati a vedere nei cinema di massa. Sembra più di assistere a uno spettacolo teatrale di prosa e sia il ritmo che la recitazione sono da palcoscenico. Troppi film di azione, di animazione, commedie si susseguono e passano nel dimenticatoio: Genius lo ricorderemo perché è una storia vera, una bella storia che ci insegna l’importanza della comunicazione, che sta sparendo sempre più, l’importanza di tenere i piedi per terra quando si incontra il successo, l’importanza della famiglia e dell’amicizia. Senza raccontare gli eventi della trama, il film ci fa conoscere un editor, un correttore di bozze interpretato da Colin Firth in maniera grandiosa, fornendo al personaggio sicurezza e comprensione, durezza e dolcezza: legge il libro di un giovane autore, con la faccia e la gestualità di Jude Law e si appassiona alla storia e all’autore, seguendolo nelle alterne vicende della vita, anche privata. L’editor che si dedica al lavoro al punto da trascurare la famiglia e la dolce moglie (la brava Laura Linney) pur amandole incondizionatamente e che scopre scrittori di fama Francis Scott Fitzgerald ed Ernest Hemingway. Lo scrittore che butta giù con frenesia pagine e pagine e difficilmente si controlla nel successo, al punto da trascurare la bella e tormentata compagna, una sempre profonda Nicole Kidman  Chi è il “genio”? Chi vede il film si fa una sua idea. Buona fotografia, colori un po’ scuri per portarci nell’atmosfera americana degli Anni ’20, primi piani ottimi sui volti dei vari protagonisti ben scelti e diversamente fondamentali nelle interpretazioni. Una frase ci rimarrà impressa e, a memoria, è la seguente: ” … il tempo è un fiume che scorre e ti porta lontano dal padre e, prima o poi, a lui ti riporta …”
Locandina da internet

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