Premetto che sono convinto che le donne abbiano la stessa capacità, competenza, dignità, e mi spingo oltre affermando che spesso le donne sono un po’ più avanti di noi uomini. Nel caso della Meloni e della sua candidatura a sindaco di Roma, solamente per il fatto che sta per avere un figlio o figlia, questa sfida la vedo un tantino esagerata. Ho appena vissuto l’evoluzione della gravidanza di mia figlia, della maternità e dei primi sei mesi di vita del nipotino e, personalmente, ritengo quantomeno improbabile la coniugazione di questo evento, raro e meraviglioso nella vita di una donna e un compito di enorme dispendio di energie come quello di sindaco, in una città come Roma, gravata da problemi, da scandali vergognosi, da una eredità pessima lasciata da tutti i sindaci che poco hanno fatto per uscire dal fango in cui ora si trova. E’ come mandare una quattordicenne mingherlina a battersi con il campione dei pesi massimi, non certo per le capacità della Meloni, che sarà anche tosta, ma dal contesto della sua situazione famigliare imminente. Che io sappia non esistono ancora ne superuomini ne superdonne, come invece avviene nei racconti/film con i supereroi della Marvel. Esistono invece molte persone colte ed intelligenti, oneste e preparate che potrebbero benissimo cimentarsi nell’impresa di sindaco della Capitale. Possibile che i futuri sindaci debbano piacere a Berlusconi, a Salvini, ai vari politici di turno? Secondo me i romani sapranno scegliere, tra i tanti, il migliore possibile.
Premetto che sono convinto che le donne abbiano la stessa capacità, competenza, dignità, e mi spingo oltre affermando che spesso le donne sono un po’ più avanti di noi uomini. Nel caso della Meloni e della sua candidatura a sindaco di Roma, solamente per il fatto che sta per avere un figlio o figlia, questa sfida la vedo un tantino esagerata. Ho appena vissuto l’evoluzione della gravidanza di mia figlia, della maternità e dei primi sei mesi di vita del nipotino e, personalmente, ritengo quantomeno improbabile la coniugazione di questo evento, raro e meraviglioso nella vita di una donna e un compito di enorme dispendio di energie come quello di sindaco, in una città come Roma, gravata da problemi, da scandali vergognosi, da una eredità pessima lasciata da tutti i sindaci che poco hanno fatto per uscire dal fango in cui ora si trova. E’ come mandare una quattordicenne mingherlina a battersi con il campione dei pesi massimi, non certo per le capacità della Meloni, che sarà anche tosta, ma dal contesto della sua situazione famigliare imminente. Che io sappia non esistono ancora ne superuomini ne superdonne, come invece avviene nei racconti/film con i supereroi della Marvel. Esistono invece molte persone colte ed intelligenti, oneste e preparate che potrebbero benissimo cimentarsi nell’impresa di sindaco della Capitale. Possibile che i futuri sindaci debbano piacere a Berlusconi, a Salvini, ai vari politici di turno? Secondo me i romani sapranno scegliere, tra i tanti, il migliore possibile.